1504199801_Opel_AtraUn’auto da desiderare, non solo da guidare. La nuova Opel Astra è nata così, con il dichiarato intento di sedurre e convincere attraverso forme solide, semplici ma di forte impatto visivo.

“La sfida consisteva nel trovare una nuova combinazione di elementi in grado di creare reazioni emotive e, allo stesso tempo, di spingere più avanti il concetto di efficienza dell’architettura interna e di offrire 1504199802_Opel_Astraun’aerodinamica eccellente”, racconta George Gallion, vice direttore del Design Center Opel di Rüsselsheim, di cui è responsabile Hans Seer.                       La precedente generazione Astra, fortunato seguito delle Kadett, aveva contribuito non poco al successo commerciale della Opel in Europa, diventando il modello più venduto nella storia della casa tedesca. La nuova vettura doveva però confrontarsi con un panorama automobilistico in rapida evoluzione sotto molti aspetti: originalità del design, contenuti tecnologici, qualità e livello delle rifiniture, varietà dell’offerta.

A questo scopo, il progetto T3000 è partito da una pianale allestito appositamente, proponendo nuove misure e proporzioni e accresciute qualità torsionali e di robustezza.

Lo stile esterno aveva – tra gli altri – il ruolo di rendere percepibile le nuove doti della vettura, esprimendo la precisione di un tipico prodotto dell’ingegneria tedesca insieme al fascino di un prodotto decisamente europeo. La prima fase di ricerca ha coinvolto l’intero team di 220 persone che lavora al Technical Center Opel. La conduzione del progetto è stata quindi assegnata al chief design Hans-Hermann Wirth.

Dei 28 modellini in clay in scala 1:3 realizzati durante la prolifica fase creativa iniziale, ne sono stati selezionati 8 per valutazioni interne e clinic test esterni all’azienda; tra questi è stato scelto quello per lo sviluppo. Quasi tutto il progetto si è svolto con l’impiego del computer.

Una volta definito il tema stilistico, sono state ipotizzate a video una lunga serie di alternative dei dettagli anteriori e posteriori, per passare poi ai modelli virtuali in scala 1:1.

Quando ha avuto inizio il progetto? Per i designer, gente che vive proiettata nel futuro, le date non sono mai argomento di immediata risposta: “La versione definitiva delle superfici è di solito antecedente di tre anni all’inizio della produzione, mentre la maggior parte della ricerca di design viene svolta nell’anno precedente”, dice Gallion.

“Poiché abbiamo un team che si dedica specificamente ad ogni gamma di vetture, cerchiamo di iniziare i progetti il più presto possibile. In effetti, le prime esplorazioni per un nuovo modello iniziano non appena il suo successore è stato presentato”.

L’articolo continua su Auto & Design n. 109