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Dal singolo modello ad un primo passo verso lo sviluppo di una articolata “famiglia”. Questo il concetto di fondo che ha guidato Ghia Design nello sviluppo del prototipo viaggiante Turin-G Ka, una compatta e sportiva wagon 5 porte allestita sulla base della Ford Ka e presentata in anteprima al 67º Salone di Torino.

Un ulteriore esempio, se vogliamo, di come nel mondo dello stile e del design nulla sia dato per scontato e definito. La Ka, infatti, è un’auto talmente personale e riuscita che a prima vista risulta difficile pensare ad una sua reinterpretazione.

“Invece – precisa Filippo Sapino, direttore di Ghia Design – proprio il fatto che la vettura presenti uno fra i più significativi design espressi dalla Casa in questi ultimi tempi, ci ha spinti a guardare oltre e ad esplorare le possibilità di espansione della sua formula”.

L’idea ha trovato l’appoggio della Ford che nell’ambito del programma “Strategie Ford 2000” punta a ricavare il maggior numero di derivati dalla stessa piattaforma. Così, anche se al momento non esistono piani di produzione, la Turin-G Ka potrebbe essere il primo capitolo di un ampio piano di ricerca.

Il lavoro è stato avviato sul finire del ’97 ed è stato portato avanti da un team guidato dal design manager David Wilkie e composto da Hugo Nightingale, Marco Bianciotto e Paul Gibson. Wilkie ha curato la stilizzazione esterna, mentre i rimanenti hanno lavorato sugli interni.

“Siamo partiti – racconta Wilkie – con alcune proposte di derivati e progressivamente ci siamo focalizzati sul tema della wagon sportiva. Naturalmente le 4 porte rappresentano da un lato il tema portante dello studio e dall’altro il suo tallone di Achille in vista di un eventuale processo produttivo: oggi questa soluzione sulla Ka non esiste e per industrializzarla occorrono investimenti importanti, che probabilmente sarebbero giustificati solo approdando ad una intera “famiglia” di varianti a 4 porte”

L’articolo continua su Auto & Design n. 110