Il design inteso nella sua naturale relazione con l’industria è il punto di vista corretto per approcciare i lavori di Ruspa Officine. Questa consapevolezza ha guidato, nel corso di settant’anni di storia (di recente celebrati in un libro e una mostra Materia, Pensiero, Prodotto), il passaggio dagli inizi a Torino nel 1937 come azienda metalmeccanico all’attuale design company specializzata nel settore automotive.

La sfida odierna, raccolta pienamente dalla terza generazione, è guadagnare autonomia nel mercato invertendo il proprio ruolo da fornitore a produttore, continuando a proporre soluzioni avvalorate da brevetti innovativi; progetti che, a richiesta, possano essere automatizzati e resi idonei alle esigenze degli interlocutori-fruitori.

“Il punto è come la produzione disegna e non il design per la produzione – precisa l’ad Luigi Ruspa – perché oggi chi fa design deve sapere effettivamente cosa si può fare mentre, al contrario, si registra spesso uno scollamento tra le parti”. Considerare quindi che ogni attore in gioco nel processo possiede una quota di competenza e che pertanto il prodotto finito è la somma di queste percentuali uguali.

“Nel caso nostro – continua – l’asse portante è sempre stata la capacità di trasformare materiali e semilavorati (all’inizio il metallo, poi la plastica, infine la pelle, con una produzione che rimane per il 90% interna all’azienda): una competenza che è il trait d’union fra chi disegna, progetta e produce”.

L’articolo continua su Auto & Design n. 176

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