Il risultato può spiazzare e, del resto, lo dichiara anche Michele Crisci, Presidente Volvo Car Italia quando, richiamando l’impegno della casa verso i temi dell’impatto ambientale e il “dovere della sostenibilità” quando presenta The Agreenment come un “progetto insolito e provocatorio”. Prima di svelare il progetto è stato ribadito infatti come Volvo Cars sia fortemente impegnata a ridurre l’impatto ambientale sia dei suoi prodotti sia delle sue attività operative: nel 2017 è stata la prima ad annunciare un programma di elettrificazione di tutti i nuovi veicoli lanciati dopo il 2019, ottenendo il riconoscimento ufficiale delle Nazioni Unite nell’ultimo rapporto del UN Global Compact. Volvo Cars punta inoltre a una produzione industriale a impatto zero sul clima entro il 2025, con l’ambiziosa intenzione di adoperarsi affinché, a partire dal 2025, almeno il 25% della plastica utilizzata per la realizzazione di ogni auto sia ricavata da materiale di riciclo.

Volvo Agreement

Da queste premesse, Volvo Car Italia ha affidato agli studenti del Master di Laboratoriominiera in Art Direction & Copywriting del POLI.design (favorito dalla collaborazione fra Grey Italia e Volvo Car Italia) una V60 con il compito di pensare ad un’opera che sintetizzasse l’impegno a favore della sostenibilità e l’integrazione fra tecnologia e ambiente. Il vincolo consisteva nell’uso della tecnica della Moss Art, ovvero il rivestimento con il muschio. L’idea vincitrice, della studentessa Federica Croce, parte dal concetto di carbon footprint accomunando il rapporto tra le auto Volvo e la natura a quello degli animali che attraversano il loro ambiente lasciando solo impronte che non ne alterano l’equilibrio, in un dialogo ideale con il paesaggio svedese. L’auto, costumizzata con questo intervento green resterà esposta al Volvo Studio Milano e in visione al pubblico fino al prossimo novembre.

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