La Chrysler Portal, concept car svelata al CES 2017 di Las Vegas, è uno sguardo al trasporto autonomo del futuro, progettato specificamente per la generazione in crescita dei Millennial. Ed è giusto che sia stata disegnata proprio da un team di Millennial.
La Portal è una monovolume che compatta uno spazio interno connesso e riconfigurabile in un package esterno più corto di 610 mm rispetto alla Pacifica. E, come le concept car più recenti che proclamano di incarnare le virtù che piacciono ai Millennial, è stata progettata a partire dall’interno.
«Abbiamo deciso di non trattarla come un involucro automobilistico tradizionale», ha detto la designer degli interni Cindy Juette. «L’idea era che fosse uno spazio terzo, non solo una vettura. Ed è l’utente che decide come utilizzarlo».
Il punto focale dell’abitacolo è la plancia, che appare flottante, inserita tra uno schermo inferiore scuro a piedistallo e uno schermo superiore avvolgente, separando lo spazio come un elemento di arredo a sé stante.
Gli interni nella loro globalità hanno una dinamica fatta di contrasti morbido/duro e chiaro/scuro, che dalla plancia si estende agli altri elementi. La struttura posteriore rigida dei comodi sedili risolve il divario tra utilità e lusso, mentre il tetto trasparente inonda di luce naturale l’abitacolo bilanciando i toni scuri degli schermi e del pavimento in acrilico.
Gli interni modulari, creati combinando forme filanti con colori neutri e materiali confortevoli ma robusti, offrono agli utenti diverse opzioni. I binari a pavimento ospitano moduli configurabili per sedili, funzioni e software, adattabili in base alle singole esigenze. «L’idea è che lo spazio cresca con voi», ha proseguito Cindy Juette.
In sintonia con le caratteristiche di ecologicità del veicolo, i designer hanno scelto materiali sostenibili. Tutti i rivestimenti che sembrano in pelle in realtà sono in vinile PUR, un materiale riciclato.
«Volevamo equilibrare il volume di questa vettura e conferirle una presenza atletica e posata», ha spiegato il designer degli esterni Matt Dunford, che ha accennato all’importanza di esprimere stabilità agli occhi dei Millennial, rifuggendo però dal look scialbo dei veicoli funzionali.
I designer hanno quindi cercato di realizzare degli esterni dal disegno “aero-drammatico” senza soluzione di continuità, con pannelli di carrozzeria a filo e scarti minimi. Invece di nascondere la tecnologia autonoma elettrica, l’hanno messa in risalto: l’area pixellata nella parte inferiore del paraurti anteriore diventa il punto focale del frontale ed è ripresa nel resto del veicolo.
L’elemento caratterizzante è la forma a portale degli ingressi, un tema declinato in modi diversi negli esterni. Secondo Dunford, insieme alle luci e alla grafica scura ha rappresentato un motivo innovativo del frontale. «È qualcosa su cui la Chrysler può contare in futuro».
Il tema del portale delle fiancate è riproposto in coda. Anche qui rappresenta un aspetto funzionale del design: è visibile da lontano e consente di comunicare con gli altri veicoli. «È questo che ha determinato la forma e il design», ha sottolineato ancora Dunford.
Articolo completo su Auto&Design n. 223