Per la Design Week milanese Azimut ha sorpreso i visitatori della Triennale con la presenza della sua barca di ultima generazione, l’S7, collocata di fronte al Palazzo dell’Arte. Un gesto audace e complesso nella sua logistica, rivelatore di quanto Azimut Yachts sia interessata al dialogo con il mondo del progetto. Un’intesa che nell’ultima decade ha portato il brand a intensificare i rapporti con gli architetti, per portare nelle imbarcazioni codici stilistici rinnovati rispetto ai tradizionali del design nautico. Una sfida che continua oggi con nuovi progetti, illustrati nel corso di una presentazione al Teatro della Triennale, dove Giovanna Vitelli, dopo aver sintetizzato i quasi cinquant’anni dell’azienda, ha introdotto le recenti collaborazioni del cantiere di Avigliana con due firme del design.

Azimut

Alberto Mancini, di formazione car designer e ora grande autore del mondo della nautica, ha spiegato l’ispirazione dello yacht sportivo di 28 metri, Azimut S10, di cui ha progettato gli esterni, sintetizzandolo con l’immagine di “una grande villa sul mare, con più livelli di terrazze che accompagnano all’acqua in modo graduale”. E di interni si è discusso con Vincenzo De Cotiis, architetto e designer ma anche artista, che per i 25 metri del Magellano, parte della Collezione Azimut Grande, ha puntato sulla fluidità spaziale ed un uso inedito della fibra di vetro. Appositamente nobilitata per conferire un raffinato contrasto materico unita a materiali più pregiati, come l’ottone e il legno cannettato, mutuati dai long range d’epoca.

Azimut
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Giovanna Vitelli

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Vincenzo De Cotiis

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Alberto Mancini