Un veicolo come il ROV da Lexus non te lo aspetti. In questi anni il design Lexus ha per altro mostrato la sua ecletticità con progetti che esulano dal puro contesto automotive, e tra loro diversissimi, dallo yacht di lusso Lexus LY 650 al fantascientifico Skyjet ideato per il film “Valerian and the City of a Thousand Planets”, al Lexus Hoverboard, lo skateboard a levitazione magnetica.

Il ROV (Recreational Off-road Vehicle) svelato a Bruxelles durante il Toyota Kenshiki Forum è però un mezzo a quattro ruote e il paragone con la gamma di vetture Lexus, dove non trova uguali, viene spontaneo. Ad essere inedita per il marchio è però anzitutto la propulsione a idrogeno, da cui deriva la scelta di ideare un veicolo capace di offrire un’esperienza lifestyle di lusso anche nella guida in fuoristrada, ma in modo responsabile e senza emissioni di carbonio.

Anche in questo, il ROV segue la filosofia Omotenashi alla base del design Lexus: nello spirito dell’ospitalità giapponese, sorprendere le persone anticipando i loro bisogni e curando ogni minimo dettaglio. Per il concept Lexus ROV, il team di progettazione ha sviluppato un veicolo che sarebbe stato bene in tutti i tipi di ambienti naturali. Il concept  ha tutte le caratteristiche di un vero fuoristrada, con sospensioni a vista, gabbia di protezione e generosi pneumatici specifici per la guida su fondi fangosi. Le dimensioni sono: 3,1 metri di lunghezza, 1,7 di larghezza e 1,8 di altezza.

I tecnici hanno progettato una carrozzeria che potesse proteggere i passeggeri, incorporare l’iconica griglia distintiva Lexus e conservare abbastanza corsa per la sospensione anteriore. Inoltre, i parafanghi anteriori sono stati concepiti per offrire protezione contro eventuali sassi proiettati durante la guida o fango. La copertura delle sospensioni, collegata al serbatoio posteriore dell’idrogeno, protegge le parti funzionali, oltre a trasmettere un senso di robustezza comune ai Suv Lexus.