DESIGN COMPOSITO (Auto&Design n.46/1987)
Voluta da Enzo Ferrari, per celebrare i quarant’anni di attività come costruttore di Gran Turismo, la Ferrari F40 è semplicemente una lunga riflessione sull’automobile e sul rapporto tra forme, spazi e volumi. Un modo di ripensare al rapporto tra automobile e guidatore e, più generalmente, fra uomo e tecnologie. L’obiettivo era quello di creare un’automobile che offrisse tutto ciò che desiderano gli amanti della guida veloce; un prodotto per chi ama la guida come esercizio unendo un elevato grado di controllo individuale ad un livello incredibilmente alto di disegno e di tecnica.
La vettura, prodotta in serie di limitata tiratura, 400-500 unità, è una berlinetta sportiva ad alte prestazioni a due posti, spinta da un propulsore a 8 cilindri a V (90°) di 2936 cc. sovralimentato mediante due turbocompressori IHI con intercooler, disposto in posizione centrale. Il telaio scossa utilizza elementi tubolari in acciaio legato, integrati con cellule a struttura sandwich in fibra di carbonio, Kevlar e nido d’ape Nomex.
La carrozzeria è in linea con lo spirito marcatamente sportivo e la meccanica sofisticata della vettura ed è nel design, inequivocabilmente Pininfarina. Studiata nella galleria del vento essa risulta sensibilmente deportante ai fini di una perfetta aderenza alla strada. L’aerodinamica ha così imposto alla vettura un look esasperatamente corsaiolo. L’imponente alettone posteriore (in carbonio), esteso per tutta la larghezza della coda, ha il compito di garantire lo schiacciamento del retrotreno, intubando i filetti fluidi con l’ausilio di labbri laterali.
La linea di fiancata conserva l’ormai caratteristica scanalatura di tutte le Ferrari-Pininfarina: contorna la forma dando l’impressione di due gusci sovrapposti. Il profilo è sottolineato dalle due pinne e dall’ampio lunotto avvolgente che raccordano il padiglione alla coda tronca. Sul cofano della vettura, realizzato costruttivamente in un unico elemento, troviamo i fari a scomparsa e le due prese d’aria a disegno NACA per il condizionamento del vano abitacolo. La plancia lascia intravedere le fibre di carbonio e aramide dei tessuti compositi con cui è stata realizzata e comprende il cruscotto con una strumentazione ridotta all’essenziale, dal classico disegno a quadrante tondo, e le bocchette d’aerazione.