«Alcuni modelli sono magici. Non c’è bisogno di parlarne per settimane, sono tutti d’accordo su cosa bisogna fare. E si fa ciò che bisogna fare. Quando i team fanno rivivere un’auto che ha lasciato così bei ricordi, ci mettono tanto amore. È un buon segno per il futuro, perché il cliente vede e riconosce tutto quest’amore nell’auto». Luca de Meo, Ceo di Renault Group introduce con queste parole la Renault R5, rinata elettrica e quasi identica alla concept car omonima presentata nel 2021. Quando è nata nel 1972, la Renault 5 ha segnato un’epoca con il suo design moderno ed anticonformista: paraurti in plastica, sei colori vivaci e fari che le conferivano un’aria sbarazzina, quasi umana.
È grazie al suo posizionamento, in linea con le evoluzioni della società, che è riuscita a conquistare subito i francesi, soprattutto le donne e i giovani, una clientela nuova per quei tempi. Era una ventata di aria fresca, simbolo di libertà e gioia di vivere. Uno splendido campo di sperimentazione per il team di design che ha adottato un approccio profondamente emozionale nel suo lavoro: quello del “retro-futurismo”. Colori pop, fari dallo sguardo sbarazzino, luci posteriori verticali, parafanghi scolpiti, profili del tetto colorati griglia sul cofano e molto altro: Renault 5 E-Tech Electric è un continuo ammiccare alla “monella” che l’ha preceduta. Il metodo è consistito nel reinterpretare, alla luce della mobilità elettrica e del XXI secolo, i numerosi dettagli radicati nell’immaginario collettivo.
La griglia sul cofano del modello originale è stata così reinventata per essere al passo con i tempi. È stata, infatti, sostituita da un indicatore di ricarica, la cui grafica forma il leggendario numero 5 che si illumina quando il conducente si avvicina al veicolo, in un’interazione fatta di complicità tra uomo e macchina. Un altro esempio di quest’interfaccia umanizzata è la sequenza di benvenuto, in cui sembra che i fari Led a forma di pupilla facciano l’occhiolino. «Abbiamo ripreso gli ingredienti della nostra memoria collettiva traducendoli in stile contemporaneo per creare la R5 del futuro. Non volevamo una Renault 5 E-Tech Electric nostalgica né vintage. Volevamo suscitare emozioni e creare un’auto frizzante, energica e pop», spiega Gilles Vidal, capo del design Renault. L’emozione suscitata dal design esterno si ritrova anche all’interno.
Particolare attenzione è stata dedicata all’accoglienza del conducente. Renault 5 E-Tech Electric vanta pertanto un ampio touchscreen multimediale da 10,1’’ che offre un’interfaccia pop e fluida, con una sequenza di benvenuto grafica e sonora progettata in collaborazione con l’Ircam (Institut de Recherche et Coordination Acoustique / Musique) e Jean-Michel Jarre. L’artista, compositore e autore, pioniere della musica elettronica ed appassionato di tecnologia, ha anche messo a punto gli ambienti sonori di bordo e il VSP (Vehicle Sound for Pedestrians), suono esterno emesso dal veicolo elettrico quando circola a meno di 30 km/h per avvertire i pedoni. La design story completa della Renault 5 E-Tech Electric sarà su Auto&Design no. 266.