Con l’anteprima mondiale della ID. Code, Volkswagen mostra in il nuovo linguaggio di design dei modelli futuri. La concept car è stata sviluppata appositamente per il mercato cinese e le sue superfici potenti, chiare e fluide denotano una carrozzeria a metà tra una GT e un Suv. Nella ID. Code il mondo reale e quello virtuale si incontrano per creare una nuova esperienza di mobilità. La concept car elettrica può infatti essere guidata in modo convenzionale o in modalità di guida autonoma di livello 4.
Disegnata dal team di design guidato da Andrea Mindt, la ID. Code anticipa le linee e i contenuti di 16 nuovi modelli della famiglia ID, quella delle elettriche Volkswagen, che arriveranno entro il 2030. Tra questi, cinque veicoli a zero emissioni del nuovo sub-brand ID.UX che festeggeranno il loro debutto sul mercato entro il 2027. Volkswagen sta utilizzando le già note architetture MQB e MEB e aggiungerà nuove piattaforme locali in Cina, ad esempio attraverso partnership come la collaborazione con il marchio XPENG. Inoltre, Volkswagen China Technology Company (VCTC), con sede a Hefei, sta sviluppando la prima piattaforma elettrica del gruppo specifica per la Repubblica Popolare.
Gli interni sono stati progettati come una lounge ad alto contenuto di connettività. I loro equipaggiamenti rendono il viaggio più divertente e confortevole, mentre i materiali sono di alta qualità e sostenibili. I progettisti sono intervenuti anche sull’infotainment che è stato completamente ridisegnato. A bordo c’è anche un avatar che accompagna conducente e i passeggeri all’interno dell’abitacolo e li assiste nella gestione di tutte le funzioni del veicolo. La disposizione dei sedili cambia a seconda della modalità di guida scelta: se si utilizza l’autonomous driving di livello 4 il volante si ritrae nell’abitacolo creando spazio aggiuntivo per ruotare i sedili anteriori di 180 gradi, in modo che i membri di una famiglia possano, ad esempio, sedersi l’uno di fronte all’altro, facilitando la comunicazione.