Ford ha presentato la nuova Capri, erede del mitico modello prodotto dal costruttore americano fino al 1986. Era il 1969 quando la Ford Capri, ispirata dal successo della Mustang, fece il suo debutto al Salone di Bruxelles, conquistando il cuore degli europei. In soli due anni, le vendite superarono le 400 mila unità, dando inizio a un mito che avrebbe attraversato la storia anche grazie a un design vincente.
«Penso che questo sia esattamente il modo in cui un appassionato della classica Capri si sarebbe aspettato il futuro», ha dichiarato Amko Leenarts, direttore del design di Ford of Europe. I progettisti hanno immaginato come si sarebbe evoluto il modello storico e, così, hanno introdotto diversi richiami stilistici all’originale. Un esempio? Ritroviamo i quattro fari collegati da griglie orizzontali nere reinventati con un gioco di luci a Led per omaggiare un dettaglio diventato iconico negli anni Ottanta. Lo stesso vale per la linea del tetto da coupé e per i montanti dei finestrini neri che donano al modello un certo carattere sportivo.
I richiami continuano anche al posteriore grazie a un fascione nero a tutta larghezza che contiene i fanali la cui illuminazione a Led è frazionata in quattro elementi. Con cinque posti a sedere, gli interni della nuova Capri elettrica sono stati progettati in modo da risultare digitali, minimalisti e integrati. L’abitacolo è avvolgente con plancia e pannelli porte che appaiono senza soluzione di continuità. Al centro della plancia spicca il grande display verticale da 14,6 pollici da cui controllare la maggior parte delle funzioni della vettura, mentre la strumentazione è trasmessa da un piccolo schermo orizzontale di fronte al guidatore.