Torna un nome mitico nel mondo delle auto sportive. Ferrari ha presentato la nuova 849 Testarossa, velocissima due posti, coupé o spider, che prenderà il posto della SF90 Stradale. La sportiva è stata disegnata dal Centro Stile Ferrari, sotto la direzione di Flavio Manzoni, rivoluzionando le forme della SF90 Stradale e seguendo un profilo ancor più tecnologico e votato alle prestazioni. Il linguaggio stilistico si orienta verso una direzione architettonica e futuristica, con un equilibrio tra forme scultoree ed elementi grafici. Le linee verticali e trasversali generano uno schema visivo inedito, ispirato all’aeronautica e alle Sport Prototipo degli anni 70.
La vista laterale è caratterizzata dalla porta con modellato tridimensionale derivato dalla linea maestra principale. Tale elemento, noto come sponda, ridefinisce il rapporto tra corpo vettura e cabina, con una sezione interna che raggiunge una tridimensionalità mai ottenuta prima su una vettura di gamma. La sponda è realizzata in un unico elemento in lega di alluminio senza tagli o scomposizioni, dando origine ad una porta unica nel suo genere e brevettata da Ferrari. La sua peculiarità è l’utilizzo della porta come vero e proprio condotto aerodinamico, il che le conferisce uno slancio e un’architettura distintive. Un elemento verticale a contrasto di colore nero, che integra la presa d’aria dell’intercooler e una presa d’aria aggiuntiva, rafforza l’impronta architettonica generale, introducendo il concetto di livrea tridimensionale. La linea di carattere si estende così verso il posteriore, collegandosi a una doppia coda ispirata alla 512 S che modifica la percezione visiva della cabina, rendendola più compatta e spinta verso l’anteriore.
Il posteriore è dominato da due code ispirate alla 512 S, che insieme a un’ala attiva costituiscono un sistema oggetto di brevetto. Il paraurti posteriore è caratterizzato da modellati molto scultorei che conferiscono una forte identità sportiva allo schema generale. Sugli angoli del posteriore i trattamenti donano larghezza alla vettura mentre nella parte centrale una sezione fluida e rimboccata esalta la presenza di due scarichi tondi molto iconici. A completare il posteriore, un diffusore a tutta larghezza, molto pronunciato nella parte centrale, conferma la missione sportiva ed estrema della 849 Testarossa.
L’abitacolo della 849 Testarossa è una sintesi tra l’impostazione da berlinetta con plancia orizzontale e il cockpit da monoposto. Il corpo superiore della plancia presenta modellati plastici con effetto flottante e bocchette incorniciate da una struttura in alluminio che definiscono un caratteristico tema a ‘C’. Tra la parte superiore e quella inferiore si sviluppa una fascia orizzontale a contrasto che integra i comandi principali e lo schermo passeggero. La parte inferiore della plancia è caratterizzata da due vele architettoniche che inglobano le funzioni di comando, dove emerge in posizione flottante il cancelletto ispirato alla F80. L’architettura del tunnel centrale è stata ripensata distribuendo le funzioni secondarie con un approccio più razionale e minimalista. La vela del tunnel centrale si specchia sul pannello, accogliendo un woofer in alluminio che incorpora anche l’impugnatura pullcap del maniglione porta. Tra la vela ed il woofer, molto ben integrati, trovano posto i comandi porta.