Un’evoluzione improntata alla grinta: quella che si vede e quella che si “sente” viaggiando a bordo della Suzuki S-Cross di seconda generazione. Un Suv di segmento C (4,30 metri di lunghezza) che si affianca al Vitara (stesso segmento) e al compatto Jimny proponendo in questa precisa area – in espansione – una scelta articolata e destinata ad arricchirsi: a fine 2016 con la nuova Ignis di segmento A, nel 2017 con un modello di segmento B e nei due anni successivi con altrettante novità. La crescita Suzuki (circa 3 milioni di unità prodotte nel periodo 2015-2016) è d’altro canto molto legata a questo settore.

La rinnovata S-Cross deriva dal modello presentato tre anni fa ed è stata sviluppata in Giappone. Evidente il frontale più grintoso, con la nuova mascherina cromata ad elementi verticali, i fari a Led e il cofano scolpito. La zona posteriore presenta uno spoiler alto e una finitura del paraurti che ricorda un estrattore d’aria. A corollario, una gamma di colori più ampia con i nuovi metallizzati blu Capri, grigio Detroit, orange Grand Canyon e rosso Siviglia. Nell’abitacolo, plancia morbida al tatto, finiture silver per le bocchette e le pannellerie, display da 7” con cornice nera lucida, nuove trame per i rivestimenti dei sedili, retroilluminazione blu del quadro strumenti. Tre allestimenti, Easy, Cool e Top. Per tutti una dotazione di sicurezza che comprende Hill-hold, monitoraggio pneumatici, volante multifunzione, cruise control, assistenza alla frenata.

Tutti turbo i motori: benzina Boosterjet tre cilindri 1.0/112 CV solo con trazione 2WD; benzina Boosterjet quattro cilindri 1.4/140 CV con trazione 2WD e 4WD Allgrip; Diesel DDiS 1.6/120 CV con trazione 2WD e 4WD Allgrip. Cambi manuali a 5 e 6 marce; automatici a sei rapporti con convertitore e a doppia frizione.