Stile, architettura, tecnologia. Sono i tre punti forti dell’innovazione Citroën per il progetto DS5, vettura inedita in tutti i suoi aspetti: dalla propulsione Hybrid4 (motore ibrido diesel-elettrico con 200 CV di potenza e trazione sulle quattro ruote) alla silhouette concepita apposta per ospitarlo, al design curato in ogni minimo dettaglio per esprimere originalità e qualità da vera vettura premium. Inedito anche il sito per l’anteprima mondiale: il salone di Shanghai, ed è la prima volta che un modello internazionale, non specifico per quel mercato, viene lanciato da Citroën in Cina.

La DS5 dimostra inoltre come la ricerca avanzata non rimanga fine a se stessa. Il tema di questa nuova berlina i cui due volumi sembrano fondersi in uno solo era stato anticipato dalla concept car C-Sportlounge nel settembre 2005 a Francoforte (vedi Auto & Design n° 156), granturismo a quattro posti dalla linea aerodinamica. Jean-Pierre Ploué (oggi capo del design del Gruppo PSA e allora direttore del design Citroën, ruolo adesso affidato a Thierry Metroz) aveva dichiarato subito l’intenzione di derivare dalla C-Sportlounge una vettura di serie.

I primi bozzetti per quello che sarebbe diventato il terzo modello della gamma DS risalgono al marzo 2007 e sono firmati dal designer Frédéric Soubirou, autore del tema esterno del prototipo così come del nascente modello di produzione.

Articolo completo su Auto & Design n. 192