Un insieme di proposte nuove, creative e talvolta anche divertenti. Sono le tesi che come ogni anno gli studenti del master in Transportation Design dell’Umeå Institute of Design, scuola svedese di rilievo internazionale, hanno presentato alla curiosità del pubblico.
Come è consuetudine della scuola anche quest’anno agli studenti non è stato imposto un briefing, lasciando che tutti lavorassero autonomamente per circa 20 settimane alla loro tesi. Durante questo periodo ognuno ha sviluppato il proprio progetto in collaborazione con un’azienda del settore dei trasporti a sua scelta e con il supporto di un mentore messogli a disposizione dall’azienda stessa.
Il percorso si compone di due fasi. Nella prima gli alunni si occupano della scelta del marchio a cui rivolgersi a seconda del concetto che intendono sviluppare e stabiliscono quindi contatti con la marca in questione. Nella seconda fase i designer rifiniscono e discutono il progetto con il tutor. Talvolta, per entrare meglio in contatto con i giovani nonché per seguirli meglio in questo percorso formativo finale, alcune aziende offrono agli studenti la possibilità di svolgere una sorta di stage presso di loro in modo da prendere anche confidenza con il mondo del lavoro.
Pur rivolgendosi a svariati settori del transportation design, i sette progetti hanno un elemento che li accomuna: la particolare attenzione al tema della sicurezza, caro all’industria dei trasporti, soprattutto in questo periodo.
La libertà d’azione che la scuola tende a lasciare ai suoi studenti li ha portati ad esprimersi e a orientarsi verso il settore al quale sono realmente interessati e per il quale si sentono più portati. Un approccio che ha lasciato indubbiamente più spazio alla fantasia di menti giovani e fresche.
L’articolo continua su Auto & Design n. 149