Lo studio di design BorromeodeSilva, specializzato in design automobilistico e restomod, ha rilasciato le prime immagini digitali della STL-1 basata sulla Mustang, l’iconica muscle car americana che ancora oggi fa sognare viaggi avventurosi tra sentieri assolati e arterie asfaltate. Del resto, come tutti i restomod anche la STL-1 nasce da un’esperienza o un ricordo del passato legato ad un veicolo non più in produzione ma ancora capace di suscitare forti emozioni e quel tocco di nostalgia che rende tutto più autentico. Per questo motivo, ha richiesto un lungo e accurato studio di design e ingegnerizzazione con l’unico obiettivo di enfatizzare il carattere e gli stilemi del modello originale, conservandone l’iconicità e utilizzando soluzioni all’avanguardia e finiture di alta qualità. Nel caso della STL-1 la “donor car” è la versione Fastback del ’68, uno dei modelli più rappresentativi dell’identità della Mustang.
Lo studio BorromeodeSilva ha quindi completamente rivisto e modernizzato la muscle car più famosa d’America, sia esteticamente che a livello di meccanica, enfatizzandone la forte personalità e donandole un aspetto ancora più avventuroso. A livello di design, la prima caratteristica della STL-1 che balza agli occhi è la mancanza del tetto, che è stato sostituito da una gabbia tubolare a vista costruita a mano ricalcando le linee della Mustang Fastback. Guardando attraverso i tubi, si apprezza un abitacolo molto essenziale, ma curato nei minimi dettagli, che comprende un nuovissimo cruscotto digitale, un volante sportivo, nuovi sedili e una serie di piccoli dettagli che aspettano solo di essere scoperti. Da sottolineare che la scocca del nuovo veicolo è realizzato ex novo con acciaio speciale di qualità automobilistica per una struttura più resistente rispetto all’originale, pur mantenendo l’esatta forma.
In vista laterale, poi, si osserva una maggiore altezza da terra, garantita da un sottoscocca completamente rivisto, completo di sospensioni indipendenti, freni interni, un nuovo differenziale e un nuovo e prestazionale albero di trasmissione. Inoltre, gli aggressivi pneumatici all-terrain avvolgono un set di iconici cerchi Turbine. Le linee del modello originale sono rimaste per lo più intatte, ma si notano alcuni dettagli volti a migliorare l’aspetto e le capacità fuoristradistiche della STL1, come il paraurti anteriore rielaborato, completo di un set di fendinebbia in stile rally, una notevole protezione del carter e un posteriore più sottile, allo scopo di ottenere alcuni centimetri in più di altezza da terra.