Ruben Wainberg ci ha lasciati. A comunicarcelo il giorno stesso della scomparsa è stato Roberto Giolito, suo mentore sin dalla metà degli Anni 90, quando aveva notato il talento di un giovane studente argentino di quella che allora si chiamava Scuola d’Arte Applicata (oggi IAAD) di Torino. Fu lui a segnalare Wainberg per l’assunzione al Centro Stile Fiat. Erano gli anni in cui si stava affermando sempre di più l’uso del rendering digitale. «Ruben ne ha fatto una sua disciplina, dimostrandosi subito molto abile nella costruzione di immagini credibili», racconta oggi Giolito, che con credibilità intende il verismo insito nei curatissimi disegni di Wainberg.
Lavorano a molti progetti, tra cui la Grande Punto e i concetti di ricerca dell’Advanced Design Fiat, la divisione voluta dall’allora responsabile dello Stile di Fiat Auto Humberto Rodriguez, dove Giolito e il suo team realizzano tra l’altro la Trepiùno, concept car da cui nascerà la 500 lanciata nel 2007. I disegni di Wainberg saranno tra quelli impiegati per presentare il progetto al board. «Ha sempre avuto notevole capacità di osservazione, con un occhio molto attento alla funzionalità degli elementi, sviluppando un’esperienza capace di dosare ogni elemento».
Quella stessa grande cura del dettaglio Wainberg l’ha espressa nei disegni realizzati per Abarth, di cui era diventato responsabile del design, lavorando alla rinascita del marchio. «I suoi disegni parlavano di come una 500 si trasformasse in una vettura dello Scorpione, in una visione vicina a quella di Carlo Abarth ma in modo moderno», osserva ancora Giolito, che in Wainberg ha sempre trovato un grande compagno di lavoro e di confronto anche nel suo ruolo attuale di Head of FCA Heritage (vedi il progetto Abarth 1000 SP).
Noi ricordiamo Ruben sin da quando, ancora studente, ci soprese con la sua abilità di realizzare modellini interamente con il nastro adesivo, di fatto antesignano della attuale stampa in 3D, già allora completissimi in ogni dettaglio. I suoi disegni resteranno sempre con noi e con tutti i lettori di Auto&Design.