«L’auto è un fatto di libertà» sottolinea il Vice Presidente del design DaimlerChrysler, Trevor Creed alla conferenza stampa di presentazione dello stand Dodge, e molta libertà è stata accordata ai designer del marchio per le concept del 2003. Esplorazioni che sempre più esaltano l’innata esuberanza – di cavalli e di dimensioni – dei veicoli nati in Nord America. Il marchio Dodge, che significa sì Viper, ma non solo, si dirige sempre più verso un pubblico giovane.
La prima conferma di questo orientamento si ha guardando alla concept Avenger, nella progettazione della quale sono stati coinvolti gli studenti del Center for Creative Studies di Detroit. Pensando ai giovani e con i giovani, i designer di questa concept hanno infatti lavorato su due idee che ben esprimono le loro preferenze: l’auto da rally e il SUV.
Ancora mirato alla fascia giovanile del pubblico Dodge è il secondo bolide – questa volta di pura ed estrema fantasia – presentato a Detroit, il Tomahawk. Senza mezzi termini, un motore con le ruote, lo stesso da 500 CV che trova spazio nella Viper. Sogno puro, secondo il quale si può raggiungere l’ipotetica velocità di 670 Km/h.
Libertà, vasti orizzonti di utilizzo e un’impronta giovane anche per la terza concept del marchio Dodge, la monovolume Kahuna. Di nuovo, i designer si sono avvalsi della collaborazione di alcuni studenti, provenienti dal californiano Art Center College of Design, per meglio sondare le tendenze di un preciso ambiente e di un genere di vita, quello della costa americana sul Pacifico. Lo studio esplora il concetto crossover, così popolare oltreoceano, in una chiave sempre più improntata alla versatilità totale ma anche alla ricerca estetica e all’innovazione nelle soluzioni di strutture e materiali.
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