Lo aveva annunciato ad inizio anno la concept SR1, e lo aveva ribadito la 5by Peugeot a Ginevra: il nuovo corso dello stile del Leone è cominciato. Ora se ne vedono i frutti nella produzione di serie con la 508 svelata a Parigi. Succede nella gamma alla 407, non senza però una strizzata d’occhio ai clienti della sorella maggiore 607 per effetto di una crescita sia dimensionale, sia di status della vettura.
Scolpita e levigata nelle forme, dinamica ed elegante nel trattamento del frontale e di tutte le superfici, la 508 ha attirato l’attenzione dei visitatori del Mondial in versione berlina e station wagon, presentate in contemporanea.
«Il primo approccio al progetto è consistito nel riequilibrare i volumi, per inscrivere la vettura nel cuore del segmento M2/D», dice il responsabile dello stile di gamma Pierre Paul Mattei raccontando la genesi della 508. «Era molto importante ridurre lo sbalzo anteriore e aumentare quello posteriore, oltre ad incrementare il passo».
Secondo punto, lo stile, improntato a semplicità e purezza. «Volevamo un trattamento caratterizzante, ma nulla di ostentato o aggressivo. La semplicità non è comunque facile da ottenere: per fare un buono stile semplice ci vogliono superfici che giochino con la luce, quindi si tratta in realtà di un lavoro sofisticato, di grande affinamento», prosegue Mattei indicando le sezioni della 508.
L’articolo continua su Auto & Design n. 185