E’ impossibile parlare della Jaguar C-X75 soltanto in termini di stile, come sovente accade con gli showcar. E’ altrettanto impossibile discutere di proporzioni, volumi e superfici senza comprendere quale sia la grande innovazione tecnica attorno a cui tali elementi giostrano. In breve, questa è l’epitome del design, cioè della fusione di stile e architettura; e come tale è stata accolta al salone di Parigi, additata come una delle novità più straordinarie.
«La ricerca delle prestazioni attraverso l’innovazione – afferma Ralf Speth, amministratore delegato di Jaguar Land Rover – è sempre stata una caratteristica distintiva di Jaguar. Fin dalle origini automobili come la C-type e la D-type hanno aperto la strada all’alluminio, al design aerodinamico, alla monoscocca, ai freni a disco. Il concept C-X75 dimostra che l’azienda è ancora all’avanguardia nel campo del design e della tecnologia automobilistica». Cerchiamo, allora, di capirla.
Il concept C-X75 – la sigla riflette la celebrazione dei 75 anni della Jaguar – è un’auto venuta dal futuro. Quattro motori elettrici da quasi 195 cavalli, uno per ogni ruota ma montati inboard, danno una potenza totale di 778 cavalli. Con coppia e prestazioni, ovviamente, da incubo: i 100 orari si raggiungono in 3,4 secondi, le 100 miglia (160 chilometri) in 5,5, i 300 orari in 15,7, più o meno il tempo necessario a un’utilitaria media per raggiungere i 100. L’accelerazione raggiunge un picco di 0,88G. La velocità massima è di 330 orari. Con sei ore di carica a una normale presa elettrica questa Jaguar ha un’autonomia a emissioni zero di 110 chilometri. E se uno volesse fare un lungo viaggio?
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