La vita oggi è troppo complicata e stressante. «Ci siamo chiesti come sia possibile semplificare l’impiego quotidiano dell’automobile e indurre un maggior relax», spiega Mark Lloyd, chief designer Citroën e direttore del progetto Cactus, vettura che a Francoforte ha rappresentato più di ogni altra il concetto di design inteso come “forma & funzione”.
La praticità è un tratto evidente di questa due volumi che prefigura ormai da vicino un modello di serie in arrivo nel 2014. Ma Cactus è anzitutto un manifesto.
«Con la concept C-Cactus avevamo già esplorato alcuni anni fa il tema dell’essenzialità», ricorda Lloyd. «Si trattava di una ricerca molto più estrema, basata su un pianale specifico, ma ne abbiamo conservato i principi di leggerezza, funzionalità e non-aggressività del disegno». Lo confermano le superfici fluide, le grafiche curate e i dettagli di carattere come il montante posteriore e il tetto ad effetto flottante di questa nuova Cactus, oltre alle inedite superfici laterali con gli Airbumps, morbide capsule d’aria pensate per riparare la carrozzeria dai micro-urti dell’impiego quotidiano.
Si tratta di un’innovazione che non è destinata soltanto a una showcar, ma verrà offerta nella produzione di serie sulle prossime Citroën della gamma C, con possibilità di personalizzazione. L’intero progetto è un incubatore di nuove soluzioni, tutte da scoprire anche nel design degli interni «concepiti per cambiare vita a bordo», prosegue Lloyd. «Si è verificata nel corso degli anni una tendenza ad accumulare elementi sulla plancia. Noi invece abbiamo estratto quasi tutto, dagli strumenti al navigatore, all’airbag del passeggero che è stato sistemato nel padiglione al di sopra del parabrezza». Un’altra innovazione, quest’ultima, che passerà ai modelli di serie.
La plancia riduce così il suo ingombro e suggerisce un’immagine di leggerezza. Chi siede a lato del guidatore scopre davanti a sé un vano portaoggetti di grandi dimensioni che si apre come uno scrittoio, rivestito come l’intera plancia in cuoio naturale invecchiato 15 anni. «E’ come un buon vino, che acquista qualità nel tempo», osserva Lloyd. Altra citazione d’antan, la sagoma di André Citroën con l’anno in cui ha fondato la sua azienda, il 1919, stampata al centro dei due divani, anteriore e posteriore. Sì, perché un’altra novità preannunciata da Cactus riguarda proprio i due sedili frontali, riuniti in un’unica seduta nel prossimo modello di serie grazie al cambio in plancia. La strumentazione è stata sintetizzata in un display da 7” posto dietro al volante, mentre al centro un secondo monitor da 8” touch screen consente anche al passeggero di interagire con i comandi dei sistemi di bordo. Il tutto in assenza di forme aggressive, proprio come all’esterno, pensando all’identità delle prossime “C”: superfici lisce e volumi fluidi.
Articolo completo su Auto & Design n. 203