Cosa dobbiamo aspettarci dalle auto elettriche di domani? Un quesito cui non è semplice rispondere, perché in una fase di fatto ancora pionieristica l’orientamento di costruttori non segue un percorso unico ma segue direzioni anche molto differenti, pur con elementi chiave comuni come lo sviluppo delle batterie. Durante un evento online, il produttore di sistemi elettrici e supercar a batteria Rimac e l’azienda partner Analog Devices, specializzata in componenti elettronici e sistemi di misurazione, hanno illustrato la loro visione sullo stato del settore.
Più che la forma e l’aspetto dei veicoli, influenzati da evoluzione tecnica e l’interazione con un ambiente che sarà sempre più connesso, con sviluppi ancora difficili da prevedere, l’attenzione è concentrata appunto sull’elettronica delle batterie, la cui ottimizzazione passa anche dall’integrazione dei componenti, primo elemento a influire sul design delle stesse. Come avviene per i propulsori elettrici, la cui progettazione si muove verso soluzioni “tre in uno” dove motore, trasmissione ed elettronica di potenza sono integrate in un unico blocco, anche per il pack batteria e i componenti principali lo sviluppo è influenzato dal bisogno di armonizzare celle e sistemi di gestione in insiemi compatti al fine di garantirne anche l’efficienza, con un ruolo fondamentale che spetta ai circuiti integrati.
Come ha sottolineato il Vice Presidente di Analog Devices Patrick Morgan: «L’innovazione si basa sui sistemi di ingegneria di precisione». Bilanciare le prestazioni delle celle significa sfruttare meglio l’energia anche in fase di ricarica, e in prospettiva futura può significare contenere l’ingombro e il peso delle batterie in relazione alle performance, con più libertà di gestire gli spazi per progettisti e designer.