Un progetto destinato a realizzare una Hypercar per le competizioni nel FIA WEC e una vettura, la 499P, che ha permesso a diversi gruppi di lavoro Ferrari di collaborare, mettendo a punto una vettura nella quale le esigenze tecniche e stilistiche potessero trovare la migliore sintesi, definendo così un paradigma che avrebbe poi rappresentato lo spunto per le collezioni di moda del Cavallino Rampante. «La sfida che ci siamo posti – racconta Flavio Manzoni, Chief Design Officer – è stata quella di attribuire a questa vettura un design immediatamente riconoscibile: volevamo che la 499P fosse la Hypercar più bella della griglia di partenza”. Un obiettivo per il quale l’esperienza acquisita in passato è stata trasferita, con elementi di novità, in un progetto inedito. «In precedenza, su vetture pensate per la pista come la FXX K e la relativa versione Evo, avevamo fatto degli esperimenti cercando di capire il livello di sinergia che si può creare tra designer e ingegneri – prosegue Manzoni –. Questo però è stato un progetto diverso, ancora più sfidante, perché la 499P è stata pensata per essere un’auto vincente».
Il punto di partenza nel lavoro del Centro Stile Ferrari è stato la «versione tecnica, il ‘best of art’ dal punto di vista tecnico e aerodinamico, un progetto che era pura funzionalità, prestazione, rispetto delle regole d’omologazione – entra nel dettaglio Flavio Manzoni –. Abbiamo quindi lavorato per dare alle 499P quel tocco che la rende immediatamente riconoscibile come una Ferrari». La forte sinergia tra aree tecnica e stilistica ha permesso di mettere a frutto un percorso ben definito. «È stata molto bella l’interazione con il responsabile del progetto 499P, Antonello Coletta (Global Head of Endurance and Corse Clienti, Ndr) – dice Manzoni –, e molto interessante è stato il progetto creativo e di sviluppo che abbiamo potuto mettere in campo con la squadra di Ferdinando Cannizzo (Head of Endurance Race Cars, Ndr) con un livello d’intesa elevatissimo».