Dopo essersi fatta una buona reputazione nel cuore del mercato con Suv e vetture elettriche, ora MG attacca un segmento tradizionalmente “di massa” come il B, quello delle utilitarie, dove mantenere l’equilibrio tra contenuti all’avanguardia e costi accessibili oggi è sempre più difficile. La MG3 Hybrid+ interpreta questo profilo di missione sin dall’estetica, che sfida la ricercata sofisticatezza, anche stilistica, delle principali rivali (soprattutto Toyota Yaris e Renault Clio, le ibride di maggior successo della categoria) con un aspetto moderno ma semplice.
Le forme sono infatti quelle di una classica due volumi a cinque porte e nascondono misure in realtà un po’ più generose della media, con 4,11 metri di lunghezza e quasi 1,80 di larghezza. A impreziosirle ci sono però interessanti giochi di linee che movimentano sia il frontale sia le fiancate dandole un tono, se non sportivo, quantomeno molto dinamico. In questo trae ispirazione dai modelli più recenti come l’elettrica MG4 per elementi come la solida nervatura del cofano e il disegno dei fari, aggiungendoci però una mascherina più audace, racchiusa dentro due grandi prese d’aria che vanno a formare quasi una seconda cornice. I colori proposti sono ben sette: York White, St Moritz Blue, Flaming Red, Morning Yellow, Pearl Black, Blade Silver e Hampstead Grey.
All’interno lo stile è meno caratteristico, ma emerge più nettamente la ricerca di una semplicità formale che sfocia nel minimalismo high-tech: gli strumenti sono tutti digitali, uno da 7” per il conducente e uno da 10,25” per le altre funzioni di bordo. Non tutte: alcune di quelle di base, per praticità, sono ancora controllate da una pulsantiera “a pianoforte” subito sotto il display che comanda volume audio, sbrinamento cristalli, ecc. Anche la grafica è stata definita per essere facile da usare, e punta su simboli e figure di grandi dimensioni e disegno semplice anche per la navigazione.
Il motore della MG3 è un full hybrid, un ibrido senza ricarica esterna, ma con una batteria più grande della media (1,83 kWh) che alimenta un motore elettrico da 136 CV collegato al motore a benzina 1.5 tramite una trasmissione con cambio a soli tre rapporti. Oltre a una potenza di sistema che si avvicina ai 200 CV, punta a offrire una guida più piacevole ed “economica” in città grazie allo sfruttamento della parte elettrica, e un prezzo d’accesso competitivo, di 19.900 euro. Non manca un’app specifica per smartphone che consente di monitorarne lo stato, rintracciarne la posizione e controllare da remoto alcune funzioni come la chiusura delle serrature.