La Fiat Grande Panda ha debuttato al Lingotto di Torino in occasione dei festeggiamenti per i 125 di Fiat. «Nessuna occasione migliore per mostrare il nostro nuovo modello costruito su una piattaforma che darà i natali ad altre tre nuove Fiat che arriveranno entro il 2027», dice Oliver Francois, Ceo di Fiat. Per la Grande Panda il centro stile guidato da Francois Leboine, ha deciso di ispirarsi alla prima generazione della mitica utilitaria, disegnata nel 1980 da Giorgetto Giugiaro.

Questa la ragione delle linee squadrate che si ritrovano in tutto il modello, dal frontale fino al posteriore. I modello è tra i compatti del segmento B, grazie a una lunghezza di 3,99 metri per 1,57 metri di altezza e 1,76 metri di larghezza. Le linee ortogonali precise racchiudono una disposizione a maglia quadrata progressiva che crea un pattern grafico accelerato e forte, generando come una punteggiatura di pixel che si estende dal centro della mascherina superiore nera lucida fino ai fari. La presenza di uno skid plate nella parte centrale inferiore del paraurti enfatizza un’attitudine UV, mentre i fari, composti da cubi opalini, prendono ispirazione dalle finestre delle facciate della fabbrica del Lingotto. In aggiunta alla firma luminosa originale, le luci diurne (Daytime Running Lights) si trasformano in indicatori di direzione e illuminano alcuni dei cubi che appaiono come pixel orizzontali disposti a scacchiera.

L’attitudine a cuneo della carrozzeria e dell’abitacolo è accentuata dalle barre portatutto che spostano il punto visuale più alto verso il posteriore. Come omaggio alla classica Panda 4×4, Fiat Grande Panda è dotata di lettere in bassorilievo stampate in 3D sulle portiere che riflettono l’ambiente circostante e animano la parte inferiore della fiancata. Inoltre, il robusto montante “C” riproduce fedelmente l’inconfondibile inclinazione del rapporto angolare rispetto al volume verticale della parte posteriore. Anche l’abitacolo è pieno di riferimenti alla Panda di Giugiaro, dalle bocchette squadrate alla mitica «tasca» reinterpretata in un grande portaoggetti sulla plancia (ben 13 litri). La contemporaneità ha portato anche tecnologia: strumentazione e infotainment si gestiscono da due display da 10 e 10,25 pollici.