Il marchio Jaecoo, creato da Chery e arrivato in Europa a braccetto con Omoda, punta a incarnare uno spirito elegante e pratico per affermarsi nel mercato, a metà tra “luxury” e “adventure”. Il modello d’esordio, il Suv compatto Jaecoo 7, ha reso bene il concetto, grazie anche a un’ispirazione non troppo velata a uno dei best seller europei come Land Rover, a cui rende più di un omaggio nello stile esterno. La seconda variante, la ibrida plug-in SHS (Super Hybrid System), sposta l’equilibrio verso una dimensione meno avventurosa e più focalizzata sull’efficienza.

Non è solo teoria, perché la tecnologia a bordo promette autonomie nell’ordine dei 1.200 km e un intelligente sfruttamento della parte elettrica. Per sottolineare questa vocazione, la vettura presenta differenze anche estetiche, soprattutto all’interno: il tunnel centrale è completamente libero dai comandi, mentre il selettore del cambio è stato spostato in una leva dietro al volante e quello per le modalità di marcia nella pulsantiera davanti al bracciolo centrale.

Anche i pannelli delle portiere sono stati ridisegnati: mentre sulle altre versioni superfici e disegno richiamano il mondo off-road, qui assumono un aspetto più urbano e accogliente.

L’approccio high-tech dell’auto si riflette in un minimalismo ispirato all’essenzialità delle Tesla: gli interruttori alzacristalli, privi di indicazioni, funzionano al contrario del solito, mentre molte funzioni, come la regolazione degli specchietti, sono gestite dai comandi al volante, con indicazioni che appaiono sul display centrale da 14,8 pollici. Esternamente, Jaecoo 7 SHS si distingue per il design aerodinamico dei cerchi e per la striscia sulle fiancate, che richiama la grafica interna dei fari, ma poco altro.