Era il 1919 quando Soyo Ishii apriva a Shibuya “Izumiya Artists Supply Store”, il primo negozio di Tokyo specializzato in materiali e strumenti per l’arte. Un’impresa avveniristica che è stata capace di crescere ed evolversi sino a diventare “Tools Intl’s Corp.”, uno dei più importanti fornitori di materie artistiche a livello mondiale, in particolare nel settore del design e della modellazione.

La profonda considerazione per il lavoro creativo ha dettato alcune scelte importanti nella storia di Tools, che hanno segnato positivamente lo sviluppo del marchio e il conseguente riconoscimento internazionale.

Nel 1948 fu, proprio, Izumiya Artists a negoziare con il ministero giapponese per l’industria e il commercio una concessione per l’acquisto di carta per disegni a carboncino dalla ditta francese Canson, quando ancora permaneva il divieto di importare la carta imposto durante il periodo bellico. Fu grazie a questa iniziativa che artisti e studenti giapponesi riavviarono le loro attività e il settore artistico e culturale del paese iniziò a risollevarsi.

Il 1952 fu invece l’anno della svolta, che segnò l’inizio di una nuova consapevolezza circa il valore del lavoro del designer, sulla scia di ciò che era già avvenuto in altre parti del mondo. Grazie ad un articolo che citava il compenso percepito qualche anno prima dal noto designer Raymond Loewy per il suo lavoro di progettazione del logo e del pacchetto Lucky Strike, Izumiya Artists trasse spunto per guardare con occhi diversi alla professione dei progettisti gettando le basi per una nuova era del design giapponese. Ne seguirono investimenti, ricerche e importazione di prodotti e strumenti per il processo creativo con seminari dedicati all’introduzione di queste nuove tecniche nelle aziende nazionali.

L’interesse verso questo materiale crebbe e, nel 1972, su iniziativa dello stesso Izumiya Artists, il famoso modellatore Ron Martin venne da Detroit per tenere alcuni seminari di modellazione a Tokyo, Nagoya, Osaka e Hiroshima, agevolando così i designer nipponici nell’apprendimento delle potenzialità tecniche di questo prodotto e delle modalità di utilizzo già diffuse nei grandi centri di design americani, allora all’avanguardia per struttura e metodologie.

I primi anni Ottanta furono caratterizzati dall’avvio della produzione del clay interna all’azienda. Dal primo prodotto, il J-525, ad oggi, l’offerta commerciale di Tools Int’l si è ampliata a tal punto da permettere la produzione di molte varianti con specifiche tecniche differenti per morbidezza, lavorabilità, resa e colore, capaci di adattarsi alle richieste delle maggiori aziende automobilistiche mondiali dettate da esigenze progettuali, climatiche, o di conservazione.

Verso la fine del decennio, nuovi prodotti si aggiunsero all’offerta dell’azienda. Tra questi i film di rivestimento per i modelli in argilla e i pennarelli “Copic” che, dall’avvio della produzione nel 1987, ad oggi, sono stati scelti da generazioni di designer in oltre 45 paesi, per la loro qualità, le molte varianti di colore, la resa cromatica e la resistenza.

Izumaya Artists verrà ribattezzata “Tools Int’l Corp.” all’inizio degli anni Duemila anche se nulla cambierà nella sua propensione alle sfide commerciali, nel rispetto dell’ambiente e della ricerca costante. Ai suoi prodotti si aggiungeranno l’innovativo “Industrial Clay NS-series” totalmente privo di zolfo (oggi in uso nei centri stile di tutto il mondo), i “Clay Modeling Film”, pellicole di rivestimento specifiche per la finitura dei modelli, i fogli di alluminio per il controllo delle superfici e nuovi strumenti di lavoro.

Tra le iniziative in programma nel 2017, oltre al supporto di numerosi eventi e workshop nell’ambito del design a livello mondiale, è previsto il lancio di un’inedita piattaforma web per agevolare la fornitura di materiali presso i centri stile e per condividere informazioni e novità. Sul sito saranno anche disponibili interviste con alcuni dei designer più influenti.

Attualmente, tutti i prodotti Tools Int’l sono altamente personalizzabili e rispondono alla convinzione dell’azienda secondo cui la chiave del successo non risiede soltanto nel constante impegno in ricerca e sviluppo, ma anche nella volontà di affiancare attività di comunicazione, educazione e formazione a tutti i livelli, volte alla conoscenza approfondita dei materiali offerti, delle loro qualità e delle loro potenzialità per migliorare il lavoro quotidiano di ogni designer.      http://www.toolsintl.jp/

Articolo completo su Auto&Design n. 221