1802199801_Pronto“Dalla bottiglia all’automobile” è un tema niente affatto nuovo ai designer Chrysler, che lo hanno già svolto in due interpretazioni.

La prima è la Pronto, vettura compatta di dimensioni “europee”, presentata al Salone di Detroit del 1997; la seconda, la spartana CCV, che ha debuttato otto mesi dopo a Francoforte.

Due esempi pratici che dimostrano la validità della tecnologia costruttiva proposta da Chrysler e che si basa, appunto, sullo stesso materiale pla-stico impiegato per fabbricare le bottiglie dell’acqua minerale, il PET.

“Avevamo deciso che una delle tre concept car per Detroit 1998 sarebbe stata un’evoluzione del progetto “Pronto” e del suo concetto di accessibilità dato dal costo contenuto”, racconta Neil Walling, direttore del design esterno e dell’advanced design per le vetture Chrysler e Plymouth.

“Con la CCV abbiamo portato questo concetto all’estremo. Ma, in America, una vettura economica deve essere accessibile e desiderabile allo stesso tempo: da qui la decisione di fare un’auto come la Pronto Spyder”.

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