Ad un anno dalla sua nomina a Chief Design Officer di Ford Motor Company, Anthony Lo, anticipa alcuni concetti legati ai nuovi processi di design del gruppo e suggerisce alcuni spunti su cui riflettere, come le nuove opportunità offerte dalla propulsione elettrica nella progettazione e il ruolo sempre più centrale del design interno. «Lo sviluppo di concept car a propulsione elettrica ci offre un’irripetibile occasione per ripensare l’auto e la sua architettura, dando spazio a nuove possibilità di progettazione ed innovazioni estetiche. Le concept car sono vere e proprie piattaforme di test che ci permettono di esplorare ed evolvere il nostro linguaggio stilistico».
Un primo assaggio di questo approccio e della visione di Anthony Lo è la Lincoln Star Concept, presentata il 20 aprile scorso. Un progetto a cui si ispireranno i veicoli 100% elettrici del marchio di lusso americano nel prossimo futuro. «Questa vettura ci permette di valutare la reazione del pubblico alla nostra nuova direzione di design», ha commentato Lo. Alla domanda su come stia cambiando la mobilità e di conseguenza il rapporto delle persone con essa, risponde: «Anche in relazione a questa considerazione, è importante considerare che l’elettrificazione offre ai designer maggiore flessibilità, una condizione importante per affrontare il cambiamento». E aggiunge: «Questa maggiore libertà progettuale si concretizza soprattutto negli degli interni dove, grazie alla presenza di piattaforme che ospitano batterie piatte e hanno una struttura simile a quella di uno skateboard, possiamo sviluppare soluzioni di design più vicine alle reali esigenze dell’utente finale. Se un tempo erano gli esterni a dettare legge, oggi possiamo concentrarci maggiormente sull’abitacolo, su spazi più ampi, connettività e digitalizzazione».
«Il processo di progettazione si sta invertendo, oggi i nostri team lavorano pensando prima di tutto a quelli che saranno i clienti, per progettare l’esperienza interna in base alle loro esigenze specifiche. In seguito danno forma all’esterno, con la cura e la passione di sempre». Sul tema del lavoro del designer e le sue fonti di ispirazione, aggiunge: «La mente del designer deve sempre essere aperta. Indipendentemente dal proprio settore di competenza, è importante avere chiaro che tutto è interconnesso. Dalla moda all’architettura, dall’urbanistica alla mobilità, è fondamentale l’integrazione tra vari sistemi».