A vederla dal vivo la Vision AMG ricorda una scultura monolitica. Questa concept car segna per il marchio sportivo di Mercedes-Benz l’inizio di un nuovo capitolo che punta tutto sull’elettrificazione. Alla base di questo modello dalle forme particolarmente sexy c’è la nuova piattaforma AMG.EA, dedicata esclusivamente alle elettriche ad alte prestazioni del gruppo tedesco. «Qual è uno degli ingredienti più importanti di una vera sportiva? Un’altezza da terra minima che migliora design e prestazioni», ci spiega Robert Lesnik, capo del design degli esterni di Mercedes-Benz, che incontriamo al centro stile del gruppo sulle colline della Costa Azzurra, a pochi chilometri da Nizza.
Altezza da vera sportiva
«La nuova piattaforma ci ha consentito di realizzare una vettura bassa e affilata grazie al posizionamento del pacco batterie nella parte anteriore e sotto le poltrone dei passeggeri». Una volta stabilita l’altezza da terra sono bastate due linee per dare forma al modello: «Quella di cintura parte dall’anteriore e arriva dritta al posteriore, mentre quella del tetto disegna il montante e scende sulla coda leggermente allungata. I volumi a cui danno origine sono pieni, possenti e molto eleganti, realizzati seguendo i dettami dell’aerodinamica che in questo caso ci aiuta a migliorare le prestazioni della vettura e l’autonomia», continua Lesnik.
Tutti gli ingredienti di una AMG
«Il flusso continuo di superfici modellate e scolpite dal vento dà origine a una supercar elettrica capace di stimolare passione e desiderio, i veri ingredienti che contraddistinguono un’autentica sportiva», aggiunge Gorden Wagener, Chief Design Officer di Mercedes-Benz e appassionato di auto ad alte prestazioni. In effetti nella Vision AMG i particolari da Gran Turismo ci sono tutti: passo lungo, montante A molto inclinato e posizionato in avanti, sbalzo anteriore corto e posteriore allungato a favore di aerodinamica.
Nuovi stilemi
Elementi che da soli sarebbero stati sufficienti a dare una personalità sportiva alla Vision AMG, ma il team degli esterni guidato da Robert Lesnik (gli interni al momento non sono stati realizzati) ha voluto anche reinterpretare in chiave futuristica alcuni stilemi immancabili del marchio AMG e proporne di nuovi. La Panamericana Grille, già oggi il volto del brand, conosce ora la sua versione elettrica, chiusa per ottimizzare l’aerodinamica, mentre le tipiche cromature dei dieci listelli e del perimetro sono state sostituite dalla retroilluminazione a Led.
Fanaleria o tubi di scarico?
«I proiettori tradizionali sono scomparsi. A fare luce ora sono tre segmenti luminosi a forma di Stella uniti al centro da una sottile linea di Led a tutta larghezza: l’efficacia della semplicità». L’ispirazione per il posteriore arriva direttamente dalla concept Vision EQXX, ma la coda è stata accorciata per ragioni estetiche. A incuriosire è la soluzione adottata per la fanaleria, spostata verso il basso e composta da sei elementi circolari disegnati come se fossero tubi di scarico.
Arriva nel 2025
«Un omaggio alle ruggenti vetture sportive spinte dai motori termici», spiega Lesnik, e più di un indizio sul futuro: li ritroveremo, probabilmente in posizione rialzata per ragioni di omologazione, sulle AMG elettriche di domani. Parlando di vetture produzione, la Vision AMG anticipa un modello di serie 100% elettrico che nel 2025 sostituirà l’attuale GT 4 Door Coupé, inaugurando anche il nuovo corso stilistico AMG: «Un brand che sarà sempre più indipendente anche quando si parla di design», conclude Wagener.
(Articolo completo in A&D n. 256)