Un colosso di oltre 35mila persone – con 29 centri di ricerca e sviluppo, 20 siti produttivi, un design center con sedi a Torino e Lione – interamente dedicato alla realizzazione di veicoli commerciali che siano funzionali, all’avanguardia e dal design attraente, Iveco Group è attivo anche nel settore Powertrain e Servizi Finanziari. Da quasi mezzo secolo progetta mezzi per trasportare merci e persone in tutto il mondo, ma da due anni a questa parte il suo percorso è stato reso più agile grazie allo spin-off da CNH Industrial e a una quotazione indipendente sulla Borsa di Milano che ha avuto l’obiettivo di attrarre nuovi investimenti e rafforzare l’autorevolezza del brand.

IVECO S-Way

Dal logo alla gamma
«Un cambiamento radicale che doveva riflettersi anche sull’immagine del marchio, partendo da un nuovo logo fino a un restyling completo dei prodotti», racconta Marco Armigliato, Responsabile del Centro Stile Iveco Group, che guida i venti designer del gruppo. Lo stile del logo è stato quindi aggiornato: i creativi hanno mantenuto il lettering originale, ma ridisegnato le componenti per conferire loro un’estetica più morbida e hi-tech. Sulla scia dell’investimento di 1 miliardo di euro che IVECO ha fatto per la nuova gamma MY24, il team di design ha intrapreso un completo rinnovamento di tutta la gamma sono poi intervenuti, con un’accurata revisione dell’S-Way, oggetto di una revisione profonda volta ad accrescerne funzionalità e appeal. I progettisti hanno lavorato sugli esterni per ottenere maggiori personalizzazioni del frontale: «La griglia è più moderna ed è customizzabile con colori e materiali di diverse tipologie. Una scelta guidata dalle richieste dei nostri clienti, particolarmente attenti quando si parla di rendere unico il proprio camion», continua Armigliato.

IVECO S-Way

L’S-Way, i nuovi interni
Un profondo intervento è stato riservato agli interni: «Anche in questo caso abbiamo ascoltato la voce dei clienti ed ecco che è nata l’idea di suddividere la cabina in tre aree ben distinte», continua Armigliato. «Per la zona relax abbiamo utilizzato colori caldi, per trasmettere una maggiore sensazione riposante, con materiali ispirati a quelli dell’arredamento», spiega Isabella Burgio, Color&Trim. «La zona living ha forme morbide e accoglienti – continua Bruno – orientate al massimo confort e con un elemento sinuoso che abbraccia la plancia avvolgendo l’abitacolo. La parte “utility” centrale è dedicata a comandi tecnici e spazi di stivaggio: i primi ora più ordinati nella disposizione, i secondi più ampi e comodi».

IVECO Daily

Tecnologia al centro
Un cambiamento radicale che ha fatto tappa anche dalla tecnologia: davanti al guidatore è arrivata la strumentazione digitale da 10 o 12 pollici, abbinata all’infotainment da 8 o 10 pollici. «Tutte le schermate sono personalizzabili proprio come sui no-stri smartphone», spiega Francesco Turina, UX/UI Design. «L’intenzione era di sviluppare una strumentazione completamente digitale che aiutasse il camionista conducente in tutte le fasi di guida e movimentazione al fine di ridurre l’affaticamento oltre che migliorare l’esperienza di vita a bordo grazie ai servizi di connettività integrati».

IVECO Crossway

Il nuovo Daily
L’iniezione hi-tech ha coinvolto tutta la gamma, così come l’arrivo di nuovi sistemi di assistenza alla guida che hanno guidato il restyling del Daily. «Le normative di sicurezza attiva e passiva richiedevano l’inserimento degli Adas», spiega Raffale Vergano, Light Commercial Vehicle Design. «Abbiamo quindi inserito tre radar nel paraurti e una crash-box, creando delle sagomature specifiche. Anche la fascia frontale è stata ridisegnata con un trattamento più definito valorizzato ancor di più dai nuovi colori lancio, tra cui un verde di grande impatto». Un’operazione che ha messo alla prova le matite dei designer, come racconta Michele Deconcini, Powertrain & Advanced Design: «L’area di intervento era ben definita e non volevamo stravolgere lo stile del Daily che risulta forte e piace. Abbiamo lavorato di fino e trovato la migliore soluzione sfruttando il design a fasce del frontale del furgone». Tra le principali innovazioni degli interni c’è l’ala flottante situata nella parte superiore della plancia, suddivisa in più segmenti aperti dove poter riporre taccuini, penne, fogli, smartphone o tablet (ci sono tappetini antiscivolo e una sezione dotata di ricarica induttiva).

Iveco Group

Il bus Crossway
La necessità di introdurre nuovi sensori e sistemi di sicurezza ha guidato anche la progettazione del nuovo Crossway, il bus che nelle sue varie versioni è pensato per il trasporto cittadino ed extraurbano. A occuparsi della nuova generazione è stato il Team di Stile dedicato ai bus con sede a Lione: «Abbiamo posizionato il grande radar al centro del frontale – spiega Alexandre Verwilghen, Bus Design – in tutte le versioni per mantenere lo stesso family feeling. Il nuovo volto è così più assertivo e tecnologico, merito dei proiettori a Led sottili e a sviluppo orizzontale». I volumi risultano più puliti, la linea generale più personale. Un progetto che guarda al trasporto del futuro e che ha al centro anche la sostenibilità guardando all’elettrificazione: «Ogni sfida per noi è uno stimolo in più: offriremo veicoli sempre più puliti, funzio-nali e, ovviamente, belli», conclude Marco Armigliato. 

(Articolo completo in A&D n. 265)