Di primo acchito potrebbe venire la tentazione di dire che la Mercedes GLE Coupé sia la risposta della casa di Sindelfingen alla BMW X6, ma si entrerebbe in una spirale senza fine (la BMW Serie 2 Active Tourer una risposta alla Mercedes B-Class? e quante le risposte di tutte le maggiori case alla coupé 4 porte nata dieci anni fa nella stessa famiglia Mercedes con la sigla CLS?). Robert Lesnik, responsabile degli esterni, ha una spiegazione ben diversa. A suo dire la GLE Coupé, lanciata a Ginevra, non è altro che una nuova interpretazione del tema CLS, che già si era sviluppato con la variante shooting brake. «La greenhouse è praticamente la stessa di quello shooting brake. L’unica differenza – dice – è che ha ruote molto più grosse, passaruote allargati, fianchi potenti, cioè è un Suv».

Non sono differenze da poco, soprattutto se si considera che quelle ruote sono le più grandi del segmento: con diametro di 790 mm, sono le stesse che equipaggeranno la GLS, il più grande Suv di casa Mercedes. Il contrasto, aggiunge Lesnik, «è fra quel corpo muscoloso e l’abitacolo slanciato». Poche settimane dopo la nascita della GLE Coupé, Mercedes ha presentato al salone di Shanghai un concept che la ricalca in formato leggermente ridotto: si tratta di una GLC Coupé che potrebbe entrare in produzione fra non molto e che subito le malelingue hanno additato come risposta di Sindelfingen alla BMW X4. Sia come sia, le due vetture con la stella a tre punte (ma una sola barra sulla calandra, perché sono coupé; le due barre vanno sui Suv semplici) introducono una nuova immagine di stile, anche se non una nuova filosofia, in una gamma Mercedes saldamente ancorata al concetto di sensual purity per arrivare al traguardo del lusso moderno.

«Non è un design neutro», spiega Lesnik, che ha lavorato a stretto contatto con il responsabile del design del gruppo Daimler, Gorden Wagener: «E’ in qualche modo provocatorio. E’ come un uomo che ha un bel corpo muscoloso ma anche testa, intelligenza». E tutto questo, compresa la necessità di una linea di carattere per dare il giusto rilievo alle proporzioni, ha avuto origine nello studio giapponese di Mercedes. Il modellino del designer coreano Kim Teck-Koun è stato poi sviluppato a Sindelfingen, mentre gli interni – praticamente gli stessi della GLE – sono stati adattati da Hans-Peter Wunderlich sotto la guida del responsabile di settore, Hartmut Sinkwitz.

Lunga 4,90 metri, larga 2 e alta 1,73, la GLE Coupé è una vettura di dimensioni ragguardevoli. Dotata di trazione integrale 4Matic e di cambio automatico a 9 velocità, può avere un V6 diesel di tre litri da 258 cavalli o un benzina (anche quello V6 di tre litri) da 333. C’è poi una versione AMG da 367 cavalli. «Intelligenza ed emozione», secondo i desiderata Mercedes, «in cui la sportività si coniuga con una domanda ad alto livello estetico e sensuale di lusso moderno».

 

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