Alla presentazione del prototipo, avvenuta a Ginevra 2001, forse pochi hanno immaginato che nello spazio di poco più di un anno sarebbe arrivata sulle strade. L’entusiasmo sollevato dalla Smart Crossblade, piccola due posti senza parabrezza, né portiere, né tetto, ha però sostenuto il management MCC in un’operazione di “lucida follia”, che consiste in una produzione limitata e numerata della vettura. Così il nuovo modello Smart è arrivato a luglio scorso sul mercato, a testimoniare ancora una volta la natura elastica e ludica dell’approccio di Hartmut Sinkwitz, direttore del design Smart, alla progettazione dei prodotti di casa: “La vita è già abbastanza seria – afferma il designer – Smart rappresenta, come marchio, la piattaforma ideale per la sperimentazione”.
Il design esterno, curato in particolare da Federico Fachini, riporta chiari i segni della libertà nell’approccio al progetto, e tutto nella Crossblade promette una forte dose di divertimento ed emozioni, riservata ai pochi che potranno permettersi un capriccio così superfluo.
La prima impressione per chi guiderà la Crossblade, sarà una netta sensazione motociclistica, assicurata dal parabrezza appena accennato, una sorta di “visiera”; dalla totale mancanza di copertura che non lascia compromessi: come su una moto, se piove l’unico rimedio è trovare un riparo; dai passaruota scavati nel profilo laterale della vettura con i parafanghi esterni.
Lo stile interno dell’abitacolo è stato influenzato dalla necessità di rendere strumenti e materiali adatti a ogni condizione atmosferica, con i rivestimenti idrorepellenti per plancia e sedili, il pianale foderato internamente da una struttura in plastica in un unico pezzo, i quattro canali di scarico che assicurano la fuoriuscita dell’acqua in caso di temporali improvvisi.
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