Wim Oude Weernink traccia La genesi di una nuova vettura di produzione della casa tedesca Opel, con gli antefatti, i processi di studio e la definizione dello stile. Il modello è la Opel Meriva, che verrà presentata al prossimo Mondial de l’Automobile di Parigi.
Ogni aspetto del processo di creazione della Concept M, ora diventata modello di produzione Meriva, è totalmente nuovo, in quanto basato su un’ideazione originale per un concetto di vettura che non esisteva. Unico punto di riferimento, la Zafira, della quale si sarebbe dovuto utilizzare il pianale, accorciandolo di 25 cm. Questa operazione risultava però troppo costosa, a alla Opel si è deciso di optare per un abbinamento tra il frontale compatto della nuova Corsa e una parte del pianale Astra/Zafira.
A prescindere dai vantaggi che i designer cercavano di ottenere dalle sinergie, la Concept M doveva essere del tutto originale. L’obiettivo era di giungere a una caratterizzazione forte sia negli esterni che negli interni. Nel risultato finale, le ruote grandi e i passaruota carenati esaltano il look dinamico della vettura, e nonostante gli ingombri che si ripercuotono nell’abitacolo, gli interni della Concept M e della Meriva sono innovativi come il look esterno. Le luci anteriori rettangolari richiamano apertamente l’ultima Vectra, mentre il linguaggio globale di design è spiccatamente Opel.
La Concept M era stata realizzata alla Bertone, dove Opel ha una stazione di lavoro permanente con un designer esperto e uno giovane da formare. La Meriva, invece, che si differenzia solo in alcuni dettagli secondari dallo studio di concetto, in particolare nell’area del paraurti anteriore, è stata per la maggior parte sviluppata e industrializzata da GM do Brasil, perché la sede di Rüsselsheim era impegnata in altri progetti.
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