Per realizzare un bagno – impresa già di per sé ardua – non basta più scegliere fra i diversi modelli di lavabo, water, bidet, vasca, rubinetterie, accessori. Perché il bagno non è più solo il locale adibito all’igiene e alle necessità, ma si è trasformato nello spazio centrale della domesticità, dedicato al relax, alla cura di sé, al benessere. Una sorta di personalissima e intima isola nella casa, attrezzata con strumenti tecnologici fatti di suoni, effetti di luce, fragranze, dove ci si dedica al corpo, al rapporto con l’acqua e con le essenze che ne esaltano i benefici, si cercano luci soffuse e musica di sottofondo, atmosfere lontane dalla frenesia del mondo esterno.
Una tendenza confermata dagli eventi che recentemente si sono svolti intorno a questo tema. Il Salone del Mobile di Milano ha infatti dedicato un intero padiglione al bagno puntando sul concetto di progettazione integrale coniugata al benessere psicofisico e alla qualità della vita.
Sempre durante i giorni del Salone è stata allestita Earthly Paradise, mostra organizzata dalla rivista Interni, incentrata sui mutamenti degli spazi domestici dedicati al relax e al benessere psicofisico. Nove i progetti esposti a cura di altrettanti architetti e designer – Giampaolo Benedini, Carlo Colombo, Jacopo Foggini, Anna Gili, Massimo Iosa Ghini, Claudio La Viola con Mario Nanni, Marco Piva, Luca Scacchetti, Michael Young – legati fra loro da un percorso circondato di suoni, profumi, colori, immagini e ideato da Alessandro e Francesco Mendini. Filo conduttore di questo tragitto, come illustrano le parole di Alessandro Mendini, l’acqua: “per non dimenticare che l’epoca in cui viviamo è dura e difficile e perché tra i motivi di violenza futuri ci sarè proprio l’acqua, la siccità crescente e la desertificazione”.
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