Un parallelepipedo in movimento nella ragnatela del traffico urbano. Da questa immagine sono partiti Mario e Sandro Vernacchia, Direttore e Chief Designer della Divisione Trasporti della torinese Tesco, per avvicinarsi al progetto del nuovo autobus intercity della BredaMenarinibus presentato nello scorso novembre al salone internazionale di Verona e ora in fase di industrializzazione in vista dell’arrivo sulle strade nell’autunno prossimo.
Sulla base della comune esperienza, maturata in più di vent’anni di lavoro nel campo del design, i fratelli Vernacchia hanno lavorato a questo progetto partendo, nel giugno del 2003, da un’approfondita ricerca attorno all’individuo, inteso sia come osservatore esterno che come fruitore del servizio. «La linea di cintura bassa – spiega Mario Vernacchia – unita al disegno continuo delle vetrature e al parabrezza molto ampio, permette di creare un’area trasparente predominante sui volumi laterali del bus, raggiungendo sia il risultato dell’alleggerimento dell’impatto visivo del mezzo sia l’importante effetto di luce diffusa all’interno».
L’impronta del logo BredaMenarinibus, al centro, è incorniciata dal motivo molto curato dei gruppi ottici, enfatizzati dai tagli obliqui che slanciano il volume arrotondato della carrozzeria circostante senza alterarne la continuità stilistica, come sottolinea Vernacchia: «Abbiamo ricercato una totale armonia, sia all’esterno che in relazione alla zona passeggeri, puntando molto sui colori, ma anche su rifiniture che trasmettessero qualità, in un luogo che è sottoposto allo sguardo di persone diverse nell’arco di poco tempo. Le tinte della carrozzeria sono abbinate a quelle dei sedili, ma vengono anche riprese, nel feeling dei materiali, da superfici trattate in tinta alluminio che nobilitano l’insieme».
L’articolo continua su Auto & Design n. 147