In Europa c’è chi vorrebbe bandirli dai centri cittadini, in America i loro utenti rivendicano il diritto di farli circolare senza badare ai consumi, in Giappone continuano a produrne di sempre più sofisticati. Tema controverso quello degli sport utility, cui l’Italdesign Giugiaro propone un nuovo approccio con Nessie, ipotesi di SUV con motore a idrogeno per il marchio Mitsubishi.
L’idea è di Fabrizio Giugiaro, appassionato di questo tipo di veicoli e assiduo frequentatore di Giappone e Stati Uniti per la sua attività di direttore del centro stile dell’Italdesign.
SUV-coupé, Nessie inaugura un filone a sé nella ricerca di questa tipologia di veicoli. Le dimensioni finali indicano un ingombro a terra piuttosto contenuto, 4,60 metri di lunghezza per 1,95 di larghezza, ma l’impatto visivo è molto forte. Merito delle superfici movimentate e delle ruote da 23”. Sono state proprio le due grandi curvature della fiancata a suggerire il nome della concept car: Nessie, l’immaginario mostro di Loch Ness, raffigurato con due gobbe che fuoriescono dall’acqua del lago. I passaruota dall’arcata robusta sono comunque anche un tratto distintivo del Mitsubishi Pajero, sia quello di serie che quello Evolution da rally. E’ a quest’ultimo che fanno riferimento il disegno della calandra di Nessie e il profilo del passaruota anteriore scolpito con uno spigolo vivo.
Gli interni esistono solo nelle immagini della realtà virtuale, perché Nessie ha debuttato a Ginevra come modello di stile pieno. Tutto è però stato previsto in ogni dettaglio dal centro stile dell’Italdesign, così come è stato progettato un telaio a scocca portante su cui sviluppare il veicolo, che impiegherebbe una meccanica 4×4 e il motore V8 Mitsubishi, quest’ultimo trasformato ad idrogeno in collaborazione con il Gruppo Linde.
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