«Quando arrivai alla direzione dello stile Renault, nel 1987, le attività venivano scherzosamente suddivise in “exterior design” e “inferior design”. Molte cose sono cambiate da allora». L’aneddoto è di Patrick Le Quément, relatore del Corus Automotive Industry Forum che si è svolto il 30 novembre scorso al Transportation Museum di Coventry, in concomitanza con ICONS – The Coventry University Automotive MA Design Show, la mostra dei progetti degli studenti di transportation design della scuola britannica.
A riprova della sua affermazione, il progetto vincitore del Best Vehicle Design Award, riconoscimento assegnato nella stessa giornata a tre lavori degli studenti ritenuti i più interessanti da una giuria specializzata, è Aptor Sapor di Dev O’Nion, studio per un futuro design dell’abitacolo. Jon King, direttore di Corus Automotive – sponsor del concorso – e membro del panel dei giurati insieme a Patrick le Quément, Silvia Baruffaldi di Auto & Design e Michael Tovey, decano della School of Art & Design, Coventry University, spiega: «E’ un progetto che espande letteralmente l’immaginazione. Una ricerca ben fatta che esplora un nuovo linguaggio formale ed espressivo. Il modello dimostra davvero il potenziale del concetto, ben comunicato dalla dicitura “Lontano, ma non irraggiungibile”»
Il secondo premio è stato assegnato a Kazunori Inomata, autore di F&D, concetto di veicolo a tre ruote finalizzato a una guida urbana rilassata in un automezzo compatto ma sicuro. La giuria ha apprezzato l’elevato livello dell’esecuzione, totalmente realizzato in simulazione digitale.
Sono solo due, invece, le ruote del terzo classificato, E-go di Jan Derek, monoposto dedicato soprattutto alla mobilità in quelle aree urbane in cui non sia consentita la circolazione delle autovetture.
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