Sebbene qualcuno possa frettolosamente qualificare i crossover come mere variazioni “rialzate” sul tema della due volumi d’uso quotidiano, indovinare l’equilibrio delle caratteristiche visive del progetto (robustezza, agilità, modernità di stile) e instillarvi inoltre un elemento di fascino non risulta sempre semplice, specie quando le dimensioni si fanno contenute.

Forme muscolari

«Nel nostro caso con la Yaris Cross– racconta Tomoyasu Nishi, group manager della divisione design di Toyota – il problema non consisteva nell’aggiungere solidità all’immagine della Yaris. Non abbiamo mai coltivato idee preconcette sul modello e ci siamo sentiti liberi di trattarlo in modo inedito, ricercando senza timore caratteristiche formali più muscolari».

Superfici a diamante 

Durante lo sviluppo si è operato per sottrazione, affinando progressivamente la consistenza del corpo vettura e conservando angolature molto nette fra le superfici, particolarmente in corrispondenza delle ruote: «Si tratta di un’impostazione che chiamiamo Nimble Diamond, diamante leggero».

Pratica e ricercata

L’insieme si sviluppa secondo tratti essenziali, che non mancano di una certa raffinatezza e prescindono da elementi grafici ridondanti, costituendo quindi la traslazione materiale dei principi espressi in partenza. Ma non solo. «Oltre che la robustezza, dai nostri studi è emerso come gli acquirenti europei dei crossover di segmento B ricerchino fortemente l’altezza e la praticità», continua il designer.

Linea di cintura alta

L’intera architettura è dunque plasmata su tali valori: «Abbiamo enfatizzato lo sviluppo verticale puntando su una linea di cintura elevata e posizionando i gruppi ottici al di sopra, mentre gli aspetti funzionali sono suggeriti dalla forma del padiglione, che lascia immaginare un abitacolo capiente».

Tra strada e fuoristrada

Perfino il colore di lancio, denominato Brass Gold, s’ispira a una sintesi fra attitudine all’offroad, sapore urbano e attenzione alla qualità, nel segno ancora una volta di una complessa alchimia. «Proprio ciò che i clienti di oggi desiderano», conclude pragmatico Tomoyasu Nishi.

(Articolo completo in A&D n. 245)