Una dichiarazione di intenti che guarda al futuro con un linguaggio formale audace e una seducente livrea rubino. MG Cyberster, concetto di spider 2 posti a trazione 100% elettrica, nasce dalla sinergia tra i due centri di design avanzato Saic, a Shanghai e a Londra, per dare forma ad una visione futuristica che risponde ai criteri del “Romanticismo Energetico”, la nuova filosofia di design del marchio cinese che esprime in questa vettura il suo manifesto estetico-formale basato sull’evoluzione del concetto di dinamismo emozionale che ha guidato i progetti sviluppati fin ora.
“Connessione emotiva”
«Vogliamo che i clienti MG instaurino una sorta di connessione emotiva con il nostro marchio, e questa vettura vuole rappresentare questo legame», racconta Carl Gotham, Advanced Design Director del centro stile Saic di Londra. Ma qual è stato l’obiettivo principale nella definizione della MG Cyberster? «La progettazione di un’auto sportiva futuribile è un’idea su cui stiamo lavorando da molto tempo, mossi dalla consapevolezza che l’eredità di MG è costruita attorno a piccole e divertenti auto sportive, indimenticabili e affascinanti icone del passato, e che era giunto il momento di ridefinire il significato di questo retaggio nell’ottica di un futuro che guarda all’innovazione e ai veicoli elettrici», aggiunge Carl Gotham.
Congiunzione tra passato e futuro
«Il design di questo concetto rappresenta quindi l’equilibrio tra questi due elementi. Le auto spor passato e il nostro futuro. Una vera sportiva britannica, spinta da una tecnologia d’avanguardia, che esprime fortemente il nostro lato emozionale». Lo sviluppo della vettura è stato globale, con i centri stile Saic di Shangai e Londra che hanno lavorato in modo sinergico a tutte le fasi.
Guarda all’eredità del marchio
I primi studi, secondo un approccio di design avanzato, sono stati realizzati nel Regno Unito, dove i designer sono stati in grado di attingere maggiormente all’eredità del marchio MG e ai principi della “cultura di guida europea”, dominata dalla passione per i motori e dal ruolo importante che le auto sportive hanno avuto nella storia di questo continente. Lo sviluppo del design ha poi seguito due percorsi paralleli, da una parte quello della definizione degli esterni, portato avanti quasi interamente in Inghilterra dalla fase di sketching alla modellazione digitale e in scala, fino alla fase finale, durante la quale diversi membri del team britannico si sono recati a Shanghai per lavorare al fianco di quello cinese.
Impatto estetico forte
Il risultato è affascinante. La MG Cyberster ha un impatto estetico forte, è scenografica e cattura lo sguardo grazie ad un design accattivante dominato dall’equilibrio tra superfici piene e linee sinuose che rende omaggio allo stile puro e classico delle MG degli Anni 50 e 60, come la MGB, la Midget, con un’architettura in perfetta sintonia con le proporzioni classiche, con la sola eccezione di alcune regolazioni del passo necessarie per accogliere la batteria. I tratti distintivi, come il parabrezza arretrato e il lungo cofano che termina con il muso basso, regalano carattere alla MG Cyberster e restituiscono un’impressione di auto sportiva davvero forte e caratterizzante.
Lo sguardo della Cyberster
La grafica della fanaleria ha un’impronta futuristica, ma al contempo racconta le origini di MG nel Regno Unito grazie ad un riferimento grafico che richiama la Union Jack.
«Abbiamo curato ogni aspetto della Cyberster, non ultimo il suo sguardo. Abbiamo scelto di inserire nel frontale grandi fari sferici nascosti da palpebre dello stesso colore del cofano. Sono capaci di animarsi una volta accesi dando alla vettura quell’espressione più umana che stavamo cercando, capace di emozionare con il linguaggio del “Romanticismo Energetico”».
(Articolo completo in A&D n. 251)