Il successo di un nuovo brand automobilistico non è mai un fatto scontato, ma quando si incontrano contenuti tecnologici e un buon design la sfida si fa ancora più interessante. Aiways, azienda cinese di veicoli elettrici, mentre si appresta a lanciare in Europa l’U5, il suo primo Suv a zero emissioni, annuncia già l’arrivo di un secondo modello anticipato dalla concept car U6ion.

Disegnato anche per l’Europa

Per incontrare maggiormente i gusti stilistici degli europei Aiways ha deciso di affidare la supervisione del design delle proprie vetture a Ken Okuyama, già direttore creativo di Pininfarina nei primi anni Duemila, padre di molte sportive di successo, tra cui Ferrari Enzo e Maserati Quattroporte Mk V.

Tecnologia senza eccessi

«Il lavoro con il team di design è partito sviluppando le linee base dei prodotti Aiways. Devono esprimere tutti grande tecnologia, ma in maniera semplice, senza eccessi inutili», spiega Okuyama. Così è stato per la U5 ed è per la U6ion, un prototipo di Suv coupé dalle linee fluenti e sportive, che arriverà su strada nei primi mesi del 2021.

User experience avanzata

«L’U6ion usa gli equipaggiamenti tecnologici per semplificare la vita delle persone. Sul cruscotto ad esempio c’è un piccolo robot, un’interfaccia uomo-macchina dotata di riconoscimento vocale avanzato che può parlare, ascoltare ed essere utilizzato per controllare varie funzioni della vettura e di intrattenimento», continua Okuyama.

Design sportivo

La U6ion è caratterizzata da un design piuttosto sportivo, con appendici aerodinamiche, passaruota allargati e un vistoso spoiler alla base del lunotto. Basata sulla piattaforma Mas (More Adaptable Structure) di Aiways, dedicata alle auto a zero emissioni con le batterie disposte lungo tutto il pianale, ha un carattere che Okuyama definisce leggero.

Tutto è touch

Il tema della leggerezza viene ripreso negli interni «attraverso il design dei sedili sottili, del volante tagliato in alto e della leva del cambio che sembra flottante». La grande luminosità è data dai colori chiari, dalle grandi superfici vetrate, merito di una linea di cintura non troppo alta, e dal tetto in vetro che si estende dal parabrezza al lunotto. Al bando i pulsanti fisici, tutto si gestisce dal grande tablet da 14,6 pollici posizionato orizzontalmente al centro della plancia.

(Articolo completo in A&D n. 242)