Issy-les-Moulineaux è una delle cittadine che si muovono nella regione di Parigi. Il sindaco, un córso, ha fatto in modo di attrarre all’interno dei suoi confini la presenza di diversi media e due rappresentanti di rango del mondo del design: l’assai comunicativo Philippe Starck e una giovane scuola in procinto di divenire una delle più apprezzate d’Europa, lo Strate Collège.
Talune scuole di design hanno scelto l’isolamento, la natura, un quadro idilliaco geograficamente lontano dalle realtà del mondo. Lo Strate Collège ha preferito un’opzione completamente opposta. La sede è situata nel cuore di una zona industriale, alcuni chilometri a sud-ovest di Parigi. Non si tratta di una scelta casuale.
Secondo Jean-René Talopp, fondatore dello Strate Collège, una delle carenze nell’insegnamento del design, in Francia, è consistita a lungo nella sua incapacità ad adattarsi alle nuove situazioni del mercato. E’ in base a questa convinzione che nel giugno 1993 ha dato vita allo Strate Collège, dandogli questo nome che evoca una originale… strategia.
Jean-Paul Cornillou ha disegnato il logo della scuola, dominato da una piccola figura stilizzata dall’aria libera e felice. Il messaggio è chiaro: allo Strate Collège ciò che più conta è l’uomo.
Jean-René Talopp ha alle spalle una lunga esperienza nel campo del design. E’ un uomo colto ed entusiasta che possiede due qualità fondamentali per il suo ruolo: la conoscenza del design e la passione per l’insegnamento.
Provvisto di un diploma conseguito alla scuola di arti applicate (l’ENSAAMA, a Parigi), ha svolto buona parte della sua carriera di designer presso il noto produttore di mobili e accessori per bagno Allibert, dove si è abituato all’impiego delle materie plastiche. Dal 1984 ha iniziato a tenere lezioni all’ESDI (École Supérieure de Design Industriel) sulla tecnologia dei materiali composti. E ha così preso gusto all’insegnamento.
Nel 1987 Talopp lascia la bella città di Annecy, abbandona il marchio Allibert e il mestiere di designer per prendere il posto di direttore dell’ESDI, che conserverà fino al gennaio ‘93. In piena crisi economica Jean-René Talopp ritenne che era necessario osservare con occhi diversi il mondo dell’apprendimento e del design: “Era fondamentale integrare la cultura d’impresa con l’insegnamento del disegno industriale”, afferma con convinzione.
L’evoluzione apparve ineluttabile, giustificando la nascita dello Strate Collège, che aprì ibattenti a Saint Quentin en Yvelines nel giugno 1993 (il trasferimento a Issy-les-Moulineaux è dell’aprile ‘95). Talopp fu subito affiancato da Maurille Larivière, in qualità di direttore pedagogico.
Con una esperienza acquisita in una scuola molto diversa dall’ESDI, l’ENSCI (École Nationale Supérieure de Création Industrielle), e alla guida di un’agenzia di design da lui stesso fondata, Maurille Larivière costituisce il complemento ideale alle competenze del suo socio. Di primo acchito, la scuola ha intrecciato rapporti privilegiati con le aziende.
Grazie ai suoi metodi, alla personalità del suo corpo insegnante e, soprattutto, al suo stato d’animo, lo Strate Collège opera in presa diretta con il mondo dell’industria. Il corso si svolge nell’arco di cinque anni. L’ingresso allo Strate Collège, aperto a tutti i diplomati, avviene dopo un colloquio con Larivière o con Talopp, i quali esaminano le motivazioni del candidato.
I due primi anni sono dedicati all’apprendimento della professione di designer, alla comprensione del suo procedere, alla conoscenza della storia dell’arte, allo studio di tutti i mezzi espressivi. Il disegno e l’illustrazione occupano uno spazio preponderante nelle ore di scuola, ma la cultura umanistica è tutt’altro che trascurata.
Nel corso del terzo anno si verifica la grande svolta, la scelta fra “Prodotto” e “Trasporto”… sapendo perfettamente che al momento dell’iscrizione la maggior parte degli studenti hanno in mente l’automobile. Ma è proprio lo Strate Collège a incaricarsi di dissuadere i giovani da sogni come Ferrari o Aston Martin.
D’altronde, nel corso del quarto e del quinto anno gli studenti scoprono il pragmatismo dell’industria automobilistica compien-do degli stage presso le aziende. A partire dal quarto anno la scuola è aperta agli ingegneri.
Sono oltre una decina quelli che ogni anno cercano un posto allo Strate Collège, che fra l’altro intrattiene rapporti speciali con la scuola di ingegneria più importante in Francia, l’École des Mines. Lo Strate Collège è un istituto privato, perciò non riceve alcun contributo statale.
La frequenza costa 29.000 franchi (8.400.000 lire, circa 4950 $) per il primo anno, 36.000 (10.500.000 lire, circa 6200 $) l’anno per i tre anni successivi, e 25.000 (7.250.000 lire, 4250 $ circa) per l’ultimo. Attualmente gli iscritti sono circa 150, in maggioranza maschi (più dell’80%).
Fra i docenti vi sono numerose personalità del mondo dell’automobile: Michel Harmand, ex responsabile dello stile interno Citroën, sensibilizza gli allievi alla scultura; Arlette Barré-Despond, cui si deve un monumentale dizionario del design, insegna storia dell’arte; Anne Asensio, fra i responsabili del design Renault, costituisce uno stimolo vivente per tutte le ragazze che prendono in considerazione questo lavoro.
Facendo un bilancio dei primi anni d’attività, i risultati sono molto incoraggianti. Dal 1995 si è vista sbocciare una prima generazione di diplomati (allievi che avevano cominciato il loro ciclo di studi all’Esdi): cinque nel ‘95 (tutti nella sezione “Prodotto”), sedici nel ‘96 (cinque dei quali in “Trasporto”) e undici nel ‘97 (di cui sei in “Trasporto”). Con questo diploma in tasca i giovani sono praticamente sicuri di trovare un impiego: i cinque designer in erba promossi nel ‘96 sono stati assunti da Renault, Peugeot ed altre aziende minori collegate.
Forte del proprio successo, lo Strate Collège si è conquistato una invidiabile notorietà. La fiducia accordatagli dai “grandi” del design automobilistico ne è la miglior riprova.
L’articolo continua su Auto & Design n. 105