Un’oggetto d’arte, non solo un’automobile. Flavio Manzoni, Chief Design Officer Ferrari, definisce così la Daytona SP3, la nuova vettura in edizione limitata che si aggiunge alle Monza SP1 e SP2 nel segmento “Icona”. Per creare questo nuovo gioiello da collezione il suo team ha potuto operare con una libertà stilistica raramente concessa nel caso di una supercar: «E’ stato un vero progetto design-driven, con cui rendiamo omaggio alle volumetrie suggestive degli Sport Prototipi senza approccio nostalgico, proiettando il lessico Ferrari nel futuro».
Il riferimento per le forme sensuali della Daytona SP3 sono le storiche vetture da corsa degli Anni 60 come la 330 P3/4, la 330 P4, la 350 Can-Am e la 512 S, ma senza citazioni letterali o retrò. Anche l’architettura (derivata da LaFerrari) è quella tipica delle vetture da competizione, con un motore V12 aspirato montato in posizione centrale-posteriore. Si tratta del propulsore termico più iconico della Casa di Maranello, con 840 Cv di potenza (il più potente sinora prodotto da Ferrari), 697 Nm di coppia e un regime massimo di 9500 giri/min.
«Per assicurare la massima purezza formale abbiamo volutamente evitato elementi aerodinamici attivi, lavorando alla massima efficienza del corpo vettura e studiando con gli ingegneri soluzioni inedite come i “camini” di estrazione sul fondo, con l’aria che attraversa le porte e viene convogliata verso la coda», spiega Manzoni. Forme scultoree ricche di dettagli inediti e sorprendenti, come i fari a semi-scomparsa (una palpebra si solleva svelando gli abbaglianti altrimenti coperti) e le lame orizzontali che avvolgono completamente il posteriore celando la striscia sottile dei fanali, invisibili quando sono spenti.
Purezza formale e grande raffinatezza si ritrovano anche all’interno, un ambiente raccolto dove la plancia ha un aspetto aereo e avvolgente, mentre i sedili fissi sono plasmati come un mantello che collega le due sedute con i pannelli delle porte. Un mix di sportività ed eleganza che non a caso è frutto del lavoro di due team del Centro Stile di Maranello sotto la direzione di Manzoni: quello guidato da Carlo Palazzani, responsabile dell’exterior design delle vetture Sport, e quello di Fabio Massari, interior chief designer per le Granturismo.
Nel prossimo numero di Auto&Design racconteremo la design story completa di questa affascinante coupé “targa” di cui saranno prodotti 599 esemplari, in consegna dalla fine del 2022 al prezzo di 2 milioni. Come sempre, già tutti venduti.