Si parte da uno spunto stuzzicante nel definire le iniziative della BMW dedicate alla settimana del design, che si terrà a Milano fra i prossimi 7 e 12 giugno: la progettualità capace di esprimersi oltre il presente, grazie a un deciso slancio verso riciclo e sostenibilità come pure a una certa familiarità con la tecnologia. Impostazione già ampiamente esperita con il prototipo i Vision Circular (2021), studiato fra l’altro per un agevole disassemblaggio a fine vita, ma adesso pronta a esprimersi in chiave più concettuale attraverso i lavori di alcuni giovani artisti coordinati da Mike Meiré.

“Tales from a Neo Collective Future” rappresenta un programma di eventi che induce a interpretare il creativo quale «storyteller, promotore di un’immaginazione collettiva in grado di generare esperienze inedite, spostando l’anima un po’ come l’automobile sposta il corpo», spiega Meiré, a sua volta artista, designer e da molti anni art director di importanti riviste: «Di più, si tratta di un’immaginazione neo collettiva perché include e rappresenta i cambiamenti culturali, non solo relativi alla tutela dell’ambiente ma anche al rispetto delle minoranze». Ecco dunque che il luogo prescelto per l’installazione, l’House of BMW di via Pietro Verri, si trasfigura per accogliere le opere di Botter, duo di stilisti multiculturali votati a una couture caraibica ricca di appeal accademico e sartorialità, Anna Deller-Yee, designer-pittrice tedesco-giapponese capace di evocare sensorialmente il cambiamento climatico, e Claudia Rafael, sperimentatrice digitale berlinese che esplora la bellezza tramite filtri e alterazioni fotografiche. Personalità eclettiche per spingere a riflettere attraverso lo stupore visivo, incitando al mutamento e rimandando così a un ambito oggi rivoluzionato – l’auto, naturalmente – in un cerchio che si chiude. Nel trionfo della circolarità.