Non è l’auto di James Bond, anche se il nome – 007 – può aver tratto qualcuno in inganno. È molto di più: è la prima grande berlina di Zeekr, dinamica costola con base a Göteborg della cinese Geely, ed è anche la prima vettura del marchio a portare la firma di Stefan Sielaff, vice presidente per il design globale. A differenza dello sportwagon Zeekr 001 e del Suv urbano Zeekr X, entrambi pensati soprattutto per il mercato europeo, Zeekr 007 è unicamente destinata per il momento al mercato cinese, come già il grande Suv Zeekr 009.
Emancipazione in chiave premium
Rappresenta però l’inizio di un nuovo ciclo e di una nuova filosofia di design – si chiama Hidden Energy, energia nascosta – che a ritmo serrato presenterà sui mercati mondiali un’intera famiglia di vetture elettriche prodotte in Cina ma progettate nel nuovo imponente centro di design nato poco distante da Volvo, a sua volta già proprietà della Geely. «Soprattutto – afferma Sielaff – rappresenta l’emancipazione in chiave premium dal design di Lynk & Co: ora ciascun marchio ha la propria filosofia».
Luci avvolgenti
A questo nuovo linguaggio è stato dato un nome: Hidden Energy, energia nascosta. «È l’energia sviluppata dal contrasto ying-yang, il negativo e il positivo dell’esistenza, che tra l’altro appare nel nostro logo», spiega. «Nel nostro caso il contrasto è fra le necessità centrate sull’uomo, un design tranquillo, filante e muscoloso, e quelle della tecnologia, qui rappresentate negli interni dall’HMI e all’esterno da Stargate». Stargate è l’imponente striscia avvolgente di luci anteriori, lunga 228 centimetri e formata da 1711 Led, che non solo illumina ma può anche lanciare ogni genere di segnale.
Pulita, organica, muscolosa
«È una berlina classica, sorprendentemente molto spaziosa, una sensazione accentuata dal tetto di vetro», aggiunge Sielaff. «Il linguaggio degli esterni è molto pulito, organico, muscoloso, senza eccessive decorazioni, un linguaggio che riflette un modo preciso e controllato di fare le cose, con una fantastica tensione delle superfici, senza maniglie sporgenti, senza guarnizioni di gomma o cornici delle porte, elementi che esprimono qualità come un grande e semplice vino, resi possibili dalla grande precisione produttiva nello stabilimento di Ningbo».
Materiali di qualità
Per gli interni Sielaff ha giocato la carta dei materiali di alta qualità: «Alluminio e non plastica verniciata, per esempio. Sono i particolari a colpire. Il cruscotto è molto pulito, l’illuminazione non è soltanto decorativa o d’ambiente: ecco forma e funzione, dalla mia esperienza tedesca di design. I sedili possono essere di pelle o di un poliuretano che con difficoltà si distingue dalla pelle».
Tempi rapidi
Eppure tutto questo è nato – «Non soltanto progettare un’auto, ma sviluppare una filosofia di marchio e di design e poi industrializzare», sottolinea – con una rapidità da primato: due anni, dall’ottobre 2021, in tempi di pandemia. «Siamo passati rapidamente dai bozzetti al digitale in 3D. Con l’engineering in Cina e il design a Göteborg procedevamo con confronti settimanali per ridurre i tempi». Con la stretta collaborazione di Jon Rådbrink per gli esterni, Sergio Loureiro Da Silva per gli interni, Andes Sachs per CMF e Simon Adielsson per il design digitale, è stata plasmata la vettura che – nelle intenzioni di Zeekr – «rappresenta il nuovo benchmark per le berline di lusso».
(Articolo completo in A&D n. 264)