Marcello Gandini, maestro del car design, è mancato all’età di 85 anni. Gandini si è occupato di design fin dalla giovane età, iniziando nell’ambito dell’arredamento di interni e proseguendo poi con la progettazione delle automobili, in principio presso Bertone, arrivando a esserne direttore dello Stile e lavorando a modelli entrati nella storia come Lamborghini Miura, Ferrari Dino, Lancia Stratos e tanti altri. Come designer indipendente ha firmato collaborazioni con tante case automobilistiche come, tra le principali, Renault, Lamborghini, Maserati, Nissan, Toyota e Subaru.
Il Politecnico di Torino aveva recentemente conferito a Gandini la laurea Honoris Causa in ingegneria meccanica, un riconoscimento dovuto alla sua grande carriera e al suo impegno che recentemente si era concentrato sulla ricerca e sull’innovazione, in particolare con l’obiettivo di reinventare il modo in cui un’automobile viene prodotta, ottenendo da questa continua ricerca una serie di brevetti e invenzioni. Nel suo ultimo discorso pubblico Gandini aveva spronato i giovani alla conoscenza e allo studio: «Per realizzare qualcosa di nuovo è necessario conoscere tutto ciò che è stato fatto prima, bisogna conoscere il proprio settore, direi da Leonardo Da Vinci in poi. Sono onorato di ricevere la laurea honoris causa. È il riconoscimento di un percorso iniziato a 16 anni, quando, con il denaro che mi era stato assegnato per comprare un libro di latino, acquistai invece un testo di meccanica, Motori Endotermici di Dante Giacosa. L’ingegneria, applicata al design e alla progettazione dell’auto, è stata la mia prima passione e il filo rosso di tutto la mia professione».
La redazione di Auto&Design porge sentite condoglianze alla famiglia Gandini.