I numeri non devono confondere. 007 o 7? La risposta, nel caso di Zeekr, è semplice: 007 in Cina e 7 in Europa, dove la sigla cinese è bloccata da un copyright legato a tale James Bond. In ogni caso è un numero importante, perché la declinazione della famiglia 7 – berlina, Suv e sportwagon – rappresenta con il monovolume Mix la nascita di una nuova filosofia di design – Hidden Energy, energia nascosta – per il marchio del gruppo Geely che progetta in Svezia, a Göteborg, e produce in Cina.

Zeekr 7X, 7GT, Mix

Linee atletiche e innovazione high-tech
«Hidden Energy rappresenta una potenza tranquilla, una fiducia intrinseca», spiega Jon Rådbrink: «Non vogliamo disegnare auto che siano troppo aggressive o visualmente rumorose e sgargianti, ma optiamo per una semplice linea atletica mirando a ottenere vetture attraenti con cui uno voglia vivere e di cui possa innamorarsi, trovando un equilibrio fra innovazione high-tech, quindi prestazioni estreme, e grande comfort».
Rådbrink è responsabile del design esterni di Zeekr e lavora al fianco di Sergio Loureiro da Silva (interni) sotto la guida del capo del design Stefan Sielaff. È l’équipe che in tre anni ha sfornato sette modelli, con un dinamismo che ha pochi eguali e di cui sono prova altre vetture che emergeranno a fine aprile al salone di Shanghai.

Zeekr 7X, 7GT, Mix

Un nuovo concetto di team
«Abbiamo prodotto sette modelli in tre anni», osserva Rådbrink, che ha 25 designer alle sue dipendenze: «È il frutto di una trasformazione del nostro processo di lavoro, che ci ha permesso di acquisire velocità senza compromettere la qualità. Alla base c’è un nuovo concetto di squadra e di fiducia in quella squadra, a cui viene concessa un’autonomia nell’ambito di una visione comune. Una supersquadra anziché una superstar, un superdesigner, perché di fronte alla complessità del processo non è sufficiente il lavoro di una sola persona.

Zeekr 7X, 7GT, Mix

Il linguaggio del lusso
Zeekr è nata da una costola di Lynk & Co, che la casa madre – Geely – aveva affiancato a Volvo. Fra i due marchi è stato recentemente avviato un processo di riavvicinamento, soprattutto in termini di sinergie organizzative e produttive, anche se dal punto di vista creativo – il design, appunto – rimane una chiara distinzione, con Zeekr impegnata a giocare la carta del lusso (un po’ come Lexus in casa Toyota). Ecco allora l’esigenza di un nuovo linguaggio.

Zeekr 7X, 7GT, Mix

I clienti in aiuto al design
Ma come? Rådbrink fa un esempio: «Invece di dare noi un preciso carattere alla firma dei gruppi ottici lasciamo che a farlo sia il cliente, che può così personalizzare la sua auto. Per il resto pensiamo a un trattamento tranquillo, con un senso premium, per esempio eliminando maniglie sporgenti o facendo sì che i vetri siano perfettamente a filo con i finestrini».

Zeekr 7X, 7GT, Mix

Prestazioni e autonomia
Le tre vetture della famiglia 7 – e la stessa Mix – non rinunciano con questo ad agguerrite prestazioni. Non saranno come la 001FR, che è la più veloce vettura elettrica in produzione (0-100 in 2,02 secondi, 0-200 in 6,29, per una velocità massima di 280 km/h), ma si difendono alla grande. C’è poi il discorso dell’autonomia, che nella 7GT – l’ultima nata, «un esercizio di come trasformare con il minimo dei cambiamenti una berlina in sportwagon» – arriva fino a 870 chilometri, con tempi di ricarica dal 10 all’80 per cento di 15 minuti. «Si tratta di trovare un equilibrio fra potenza e comodità del lusso. Questa è la Hidden Energy».

(Articolo completo su A&D n. 271)