È vero, al North American International Auto Show 2008 c’erano più di cinquanta nuovi prodotti in mostra, ma questo non significa che sia stato un salone da ricordare, anzi, è stato forse il meno interessante degli ultimi venti anni. Dominava su tutto una nuvola “verde”: persino la Ferrari ha presentato un ridicolo set di cavi per candele ecologici su un motore da esposizione per dimostrare le proprie buone intenzioni, a prescindere da quanta CO2 possano emettere i suoi propulsori. La possibilità di utilizzare l’etanolo su una Ferrari non dovrebbe essere una novità; probabilmente in Brasile è fattibile da anni.
Accanto alle ipocrite attestazioni di correttezza ecologica, i produttori continuano ad esporre vetture da più di 500 CV: l’imponente Chevrolet Corvette ZR1 ne dichiarava almeno 620 e la Chrysler Viper è in vendita con 600. Pur essendo molto interessanti, queste roadster a due posti che
superano i 300 km l’ora hanno poca attinenza con le questioni vitali del giorno d’oggi. Le berline quattro porte da 550 CV, come la sensazionale Cadillac CTS-V, la Mercedes-AMG, le BMW Serie M o le Bentley da più di 320 km
l’ora, non sono più realistiche, anche se trasporteranno il doppio dei passeggeri superando di due volte e mezzo il limite di velocità più alto al mondo.
Al salone erano presenti anche veicoli razionali, molti dei quali ibridi di vario tipo, per quanto si sia tentati di definirli “Hype-brid” (ibridi truffa) dato che molti esistono solo perché se ne possa parlare.
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