Materiali capaci di comunicare, software in grado di proporre soluzioni creative autonomamente, stampanti 3D evolute per dar forma alle idee in scala reale, sono alcuni degli elementi costitutivi degli scenari progettuali emergenti che spostano le frontiere dell’innovazione digitale verso il concetto di intelligenza artificiale, ponendo le basi per la creazione di un nuovo rapporto di collaborazione uomo-macchina
Nella sua continua ricerca in ambito digitale, Autodesk sta sperimentando la prossima generazione di design computazionale, il Dreamcatcher, un nuovo sistema capace di generare automaticamente un numero indefinito di soluzione progettuali, qualitativamente equivalenti dal punto di vista della fattibilità e del rispetto dei canoni.
Una rivoluzione nel campo del design che permetterebbe ai progettisti di andare oltre gli schemi mentali ed industriali consolidati.
«La sfida è certamente emozionante», commenta Massimiliano Moruzzi (Principal Research Scientist – Advanced Generative Design Solution, Autodesk Research), «stiamo trasformando la macchina in un compagno di lavoro capace di suggerire soluzioni ed evidenziare le variabili in tempo reale con risultati molto soddisfacenti, com’è avvenuto per progetto Hack rod, la prima vettura disegnata da un’intelligenza artificiale, a cui abbiamo collaborato attivamente. Lavoriamo in stretta collaborazione con le aziende che condividono la nostra visione ed investono nella ricerca e nella sperimentazione», spiega ancora Moruzzi.
Un esempio di realtà italiana molto attiva dal punto di vista della ricerca in quest’ottica, è Bercella. Un’azienda giovane (fondata nel 1996 con sede nella Motor Valley emiliana, a Varano de’ Melegari) che si occupa della realizzazione di materiali compositi per i settori aviazione, difesa, motorsport e ferroviario.
Propone un sistema produttivo avanzato che copre tutta la filiera – dalla progettazione, alla realizzazione – ed ha un fervente dipartimento di ricerca che, tra le sperimentazioni in atto, sta portando avanti un progetto che integra le nanostrutture nei materiali compositi.