Dal 2009, con l’arrivo di Laurens van den Acker alla direzione del design Renault, il marchio francese ha dato una svolta alla propria immagine in nome di una rinnovata freschezza che caratterizza ad oggi la sua identità di marca.
Semplicità, sensualità ed intensità sono le tre parole chiave alla base di questo nuovo corso del design dall’approccio emozionale, che affonda le radici nella cultura latina e nella passione per l’automobile
Sin dalle prime fasi concettuali del 2010, questa nuova visione del design Renault ha tratto ispirazione dal ciclo della vita umana, dalle sue fasi e dai sei pilastri su cui si basa: amore, esplorazione, famiglia, lavoro, tempo libero, e sulla saggezza che deriva dall’esperienza. Questi concetti sono poi stati tradotti simbolicamente nell’immagine di un fiore a sei petali, e concretamente in una strategia che ha spinto l’azienda a nuovi sforzi commerciali e ad un progressivo rinnovamento dell’intera gamma.
Ogni concept car presentata da Renault a partire dal salone di Parigi del 2010 ha rappresentato, quindi, uno di quei sei petali alla base di questa strategia “del ciclo della vita”: dalla scoperta dell’amore, alla voglia di scoprire il mondo, alla soddisfazione del formare una famiglia, all’importanza del lavoro e del divertimento nel proprio tempo libero, al profondo valore dell’esperienza.
E’ stato perciò naturale aprire la strada a questa nuova interpretazione del design con la DeZir, una vettura dalle forme sensuali e dall’estetica attraente, complice anche il rosso intenso scelto per la carrozzeria e per alcuni dettagli interni, che ha raccolto lo spirito del primo petalo, quello dedicato all’amore.
«La DeZir esprime movimento, sensualità ed emozione attraverso le sue proporzioni bilanciate, quasi fosse un oggetto disegnato dalla natura», spiega Axel Breun, responsabile del design delle concept car.
«Ogni giorno il nostro team di design lavora a forme, materiai e colori per regalare ad ogni marchio del gruppo una personalità forte e immediatamente riconoscibile», spiega Laurens van den Acker (Senior Vice President del Design Renault).
In questi giorni, in occasione del Mondial de l’Automobile di Parigi 2016, Renault presenta la Trezor, una Gt elettrica che, come fu per la DeZir, segna l’inizio di un nuovo ciclo del design del marchio francese.
La Trezor è una coupé elettrica a due posti che non tradisce la filosofia introdotta dalla DeZir nel 2010 e tradotta poi nelle linee della nuova Clio del 2012. Lo stile, potente e passionale, si evolve però ulteriormente per simboleggiare maturità e ragionevolezza.
Con la Trezor, Renault presenta i nuovi stilemi che caratterizzeranno la sua gamma futura. Linee sensuali e pulite, forme semplici dal design intenso e un family feeling ben definito con il design del frontale fortemente caratterizzante e la tipica forma a C dei gruppi ottici posteriori. «Questa concept car è frutto della nostra ricerca e libertà di espressione, ma apre la strada a nuove tendenze che influenzeranno il design dei nostri prossimi veicoli», commenta Laurens van den Acker.
«Nel nostro sistema organizzativo, il team di progettisti che sviluppa le concept car si dedica anche alla progettazione delle vetture di serie, per creare una sorta di omogeneità nel processo di evoluzione dello stile che permette di adattare alla realtà anche le forme più futuristiche ed emozionanti. Le show car non sono, infatti, puri esercizi di stile che ci permettono di esplorare in libertà nuovi orizzonti concettuali, ma hanno l’obiettivo primario di influenzare lo stile dei nostri modelli di domani», racconta van den Acker.
«In questi anni, la gamma Renault è stata completamente rinnovata e aggiornata con una gamma di modelli dalla forte identità. Con la Trezor, vogliamo portare questo processo di rinnovamento verso nuovi orizzonti, con l’introduzione di una nuova sequenza del ciclo di vita. Le due tendenze che influenzeranno questo nuovo capitolo saranno il design francese e la spensieratezza nel vivere la vita», spiega ancora Laurens van den Acker.